L’Europa in guerra. Tracce di un secolo breve
Mostra sulla tragedia della Grande Guerra, sulle potenti dinamiche sociali e sullo scontro di classe che si agitano a inizio secolo e durante il conflitto mondiale; inaugurazione sabato 29 novembre alle ore 17:30
Risultato di una ricerca e una rappresentazione fuori da ogni retorica la mostra ideata da Piero Del Giudice, attraverso linguaggi visivi molteplici, mette in scena tragedie e lutti della guerra, movimenti e singole persone che alla guerra si oppongono, soldati e anche ufficiali che alla morte si ribellano, sovversioni e diserzioni, la sopravvivenza nelle trincee, le sterminate distese di morti .
Questi i temi: opposizione, strage, lutto, ribellione, invocazione di una protezione/altra (la devozione per i Santi autoctoni, per divinità primordiali, per i padri remoti della propria spiritualità).
In mostra:
Dix, Grosz, Köllwitz, Leger, Balla, Rognoni, Sironi, Sartorio, Viani, Bucci, Brass, Previati, Levis, Helios, Gagliardo, Scalarini, Marussig, Lugli, Vellani Marchi, Salvarani, Carpi, Morando, Guala, Mura, Giorgi e i bosniaci Zaimović, Numankadić e Milak
Insieme:
le “lettere censurate” dei soldati in trincea e delle famiglie ai soldati, reperti delle lotte operaie e dagli archivi dei Carabinieri, la mobilitazione repressiva, ex-voto come unica arte popolare - devozionale e di protesta -, artisti anonimi, diaristi, dilettanti e pittori accademici (Salvarani, Giorgi, Levis etc.) che al fronte, sotto lo chock della morte di massa e della guerra, cambiano radicalmente atteggiamento e pittura.
Sarajevo:
Apre il secolo il conflitto bellico della Grande guerra che si svolge tra Imperi, si apre l’età dei domini coloniali globali, della formazione delle Nazioni e del concetto di Patria.
La fine del seocolo è segnata dall’insorgere di nuove sovrastrutture che coprono gli interessi reali: razze, etnie, inimicizie, scontro di civiltà (Huntington). Tali inimicizie etniche dominano il dibattito di fine secolo e dilagano nel terzo millennio. Si invera nei Balcani la dottrina universale descritta da Samuel Huntington nel suo libro-pamphlet "Lo scontro di civiltà" (che esce appunto nel 1996).
Ecco perché l'esposizione termina con le opere di alcuni artisti di Sarajevo, sculture e installazioni create durante gli anni dell’assedio della capitale bosniaca (1992-1996).
ORARIO
Da lunedì a mercoledì: 9:30 - 13:30
giovedì: 9:30 - 17:00
venerdì: 15:30 - 19:30
sabato e domenica: 10:00 - 13:00 / 15:30 -19:30
Ingresso gratuito
INFO
europainguerra@traccedelsecolobreve.com
www.traccedelsecolobreve.com