Stazione di Topolò/Postaja Topolove
Registi, musicisti, scrittori, fotografi, performers e uomini di scienza provenienti da tutto il mondo confrontano la loro ricerca in un luogo magico: un piccolo borgo di trenta abitanti sull’estremo confine italo-sloveno. Diciottesima edizione del "non-festival"
Topolò - Topolove, piccolo borgo di trenta abitanti sull’estremo confine italo-sloveno, nelle Valli del Natisone, diventa ogni anno nel mese di luglio un crocevia di incontri e scambi culturali degni di una capitale. Registi, musicisti, scrittori, fotografi, performers e uomini di scienza provenienti da tutto il mondo confrontano la loro ricerca con la molteplice realtà del luogo.
Non è un festival, Stazione di Topolò/Postaja Topolove, ma un piccolo-grande laboratorio che coniuga la sperimentazione con l'arcaicità di una antica cultura e la forza dell'ambiente che la ospita.
Tutto ciò che accade prende vita dal contatto diretto con il paese, che diventa così motore principale e non scenario degli eventi.
Tutto si svolge nei prati, nelle piazzette, lungo i vicoli e nelle case del borgo "dopo il tramonto", "nel pomeriggio", "verso sera", gli unici orari conosciuti dalla Stazione. E in luoghi reali-immaginari quali l'aeroporto, le 4 ambasciate, l'Istituto di Topologia, l'ufficio postale, la sala d'aspetto, l'Officina Globale della Salute, l'Istituto per le Acque, la Pinacoteca Universale, le antiche sinagoghe, le terme.
INFO:
Associazione Topolò-Topoluove
motrenok@alice.it
www.stazioneditopolo.it