Una cena armena

Pièce teatrale di Paola Ponti, ispirata al libro "La Cucina d'Armenia" di Sonya Orfalian

Lo spettacolo di Paola Ponti è nato dall'incontro di Màlbeck Teatro con Sonya Orfalian. Negli anni Settanta, dopo il colpo di Stato di Gheddafi, la Orfalian ha trovato asilo in Italia, dove ha coltivato la ricerca attorno alle proprie radici culturali. Qui ha scritto il testo da cui lo spettacolo attinge e a cui si mescola, "La Cucina d’Armenia", che custodisce, insieme alle oltre centotrenta ricette, le radici di una intera cultura, offesa e misconosciuta, ma non per questo meno ricca di tradizioni.

Attraverso gli ingredienti della tradizione, che permettono all'autrice la ricostruzione della vita quotidiana in terra d’Armenia, prende forma il passato del padre, armeno palestinese, rifugiato in terra di Libia e vissuto senza avere mai avuto una cittadinanza, né un passaporto, ma solo un lasciapassare verde con la scritta: “Palestinian Refugee in Libya”.;
Così, dando sfogo al ricordo di luoghi, usi, proverbi, leggende e ricorrenze, si mescola il peso dolce a quello amaro di un’eredità da onorare. Una cena armena racconta la storia di due generazioni che hanno la forza di guardarsi in faccia, di affrontarsi e di passarsi il testimone. La regia è affidata a Danilo Nigrelli che, insieme a Rosa Diletta Rossi, ne ha anche interpretato il testo. Danilo è Aram, Rosa Diletta è Nina, rispettivamente un signore armeno e una ragazzina italiana, i cui destini si incrociano in una notte qualunque, al calore dell’ojàkh, il focolare, mentre fuori impazza una tormenta di neve. I due personaggi si muovono nello spazio come due bestie in gabbia, che lentamente cominciano ad annusarsi. Entrambi nascondono un mistero, entrambi con lo stesso profondo bisogno di conoscere le proprie origini.

Una cena armena è una commedia dolorosa e insieme divertente, a tratti comica, a tratti profondamente commovente. È la summa di due storie, antitetiche e nel contempo riflesso l’una dell’altra, che hanno alla fine la forza di guardarsi, di affrontarsi e di passarsi il testimone, stemperando, attraverso il cucinare insieme, le oscurità del proprio passato.

 

Alle ore 17:30 presso il Cinema Excelsior di Sondrio "Genocidi dimenticati: l'olocausto del popolo armeno", incontro con le scrittrici Antonia Arslan e Sonya Orfalian

 

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