In una lettera congiunta, 55 organizzazioni internazionali e locali per la libertà di stampa e i diritti umani esortano la Commissione europea a chiedere il ritiro totale della legge sugli “agenti di influenza” in Turchia.
OBC Transeuropa e 26 organizzazioni per la libertà di stampa e i diritti umani condannano con forza l'arresto la scorsa settimana di tre giornalisti curdi e l'allarmante ondata di repressione nei confronti del giornalismo curdo.
La commissione per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha pubblicato un report che denuncia l'ostilità estrema del paese anatolico verso la libertà di espressione e nei confronti di giornalisti, difensori dei diritti umani e società civile
22 gruppi per i diritti umani e organizzazioni giornalistiche chiedono alle piattaforme di social media di sostenere i diritti di libera espressione dei loro utenti e di resistere alla censura statale
Diverse organizzazioni per la libertà dei media, di espressione e per i diritti umani e organizzazioni dei giornalisti condannano fermamente l'arresto del giornalista Tolga Şardan ad Ankara. Tra queste, gli enti del consorzio europeo Media Freddom Rapid Response
La crisi della libertà di stampa in Turchia si è ulteriormente aggravata nell’ultimo anno, affermano cinque organizzazioni internazionali per la libertà dei media e il giornalismo
Tra il 2 e il 5 ottobre 2023, OBCT e altre quattro organizzazioni internazionali per la libertà dei media condurranno una missione annuale congiunta ad Ankara, Diyarbakır e Istanbul. La missione si concentrerà sulle sfide vissute dai giornalisti, dagli operatori dei media e dal panorama dei media in generale in seguito ai devastanti terremoti nel paese, sullo stato della libertà dei media, e sulle elezioni parlamentari e presidenziali di quest'anno
OBCT si unisce alle sottoscritte organizzazioni per la libertà dei media e dei giornalisti nel fare appello alla prossima presidenza spagnola del Consiglio dell'Unione Europea affinché ponga la libertà dei media e i diritti fondamentali al centro delle future relazioni con la Turchia
Basandosi sui risultati di una missione che si è svolta lo scorso ottobre, sette organizzazioni internazionali tra cui OBCT raccontano in un comunicato congiunto le difficoltà, le violenze e i diritti negati del giornalismo in Turchia, evidenziato dal rapporto di IPI da oggi online
L'International Press Institute (IPI) guida una missione internazionale in Turchia, da oggi al 14 ottobre. Previsti incontri istituzionali e con la società civile per analizzare e approfondire la drammatica situazione dei media nel paese
Venticinque organizzazioni internazionali impegnate per la libertà di stampa inviano un appello ai parlamentari turchi affinché votino contro il disegno di legge su disinformazione e fake news, presentato il 4 ottobre dall'alleanza di governo formata dal partito di Erdoğan AKP e dal Partito del movimento nazionalista
Lo scorso 9 settembre i partner del consorzio MFRR hanno reso pubblico un comunicato sull’ennesima pressione indebita in Turchia alla libertà di stampa. Lo riportiamo qui integralmente
Gürkan Özturan, il coordinatore del progetto Media Freedom Rapid Response, intervistato da Eleonora Masi per il portale The Bottom Up riporta la sua esperienza di ex allievo dell'Università del Bosforo e di giornalista che si è occupato della protesta
Dodici organizzazioni, compreso OBCT, hanno partecipato dal 6 all'8 ottobre a una ricognizione sul campo per verificare la situazione della libertà di stampa in Turchia: mentre il governo si è rifiutato di partecipare agli incontri, dall'opposizione e da altre istituzioni e gruppi della società civile arriva un grido d'allarme. Qui di seguito le prime conclusioni della missione, che porteranno a breve alla stesura di una relazione più corposa.
L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul ha incontrato la condanna delle istituzioni europee e dure critiche al Parlamento europeo durante la plenaria del 25 marzo. Durante li dibattito parlamentare è stato ribadito che la Convenzione è uno strumento efficace e legalmente vincolante per combattere la violenza contro le donne
Insieme ad altre ong attive nella difesa dei diritti umani e della libertà di stampa, OBCT fa sentire la sua voce in difesa del giornalista turco che in un nuovo processo rischia 14 anni di galera
Il bilancio di una missione di ricognizione di undici organizzazioni internazionali: nel paese la libertà di stampa continua ad essere sempre più a rischio e sempre più giornalisti finiscono in carcere
In carcere da innocente dopo un processo farsa, condannato solo per aver fatto il suo lavoro di giornalista, Nedim Türfent deve tornare libero: lo chiedono più di 40 organizzazioni per la libertà di stampa e i diritti umani in un appello aperto alle adesioni di tutti
Grazie al lavoro di verifica realizzato da Amnesty International sono state confermate le uccisioni di due uomini al confine tra Grecia e Turchia avvenute ad inizio marzo, così come le violenze nei confronti dei rifugiati da parte delle forze schierate dalla Grecia alla frontiera
Si mobilitano le organizzazioni per i diritti umani nel tentativo di tutelare la salute di decine di migliaia di attivisti e giornalisti ancora in carcere in Turchia nonostante il provvedimento svuota-carceri pensato dal governo per l'emergenza coronavirus
Insieme a numerose organizzazioni attive nella difesa dei diritti umani, OBCT chiede che il provvedimento pensato per alleggerire l'affollamento delle carceri in vista della diffusione del Coronavirus comprenda anche giornalisti, intellettuali e filantropi detenuti ingiustamente con accuse di terrorismo, quali ad esempio Ahmet Altan e Osman Kavala. Ecco il testo integrale dell'appello.
Insieme ad altre organizzazioni internazionali per la libertà di stampa, OBCT chiede alla concessionaria turca di spazi pubblicitari di togliere il divieto di raccolta inserzioni emesso sei mesi fa ai danni del quotidiano indipendente Evrensel
Numerose organizzazioni europee hanno lanciato un appello al Parlamento europeo affinché venga fermata la violenza e l’uso della forza contro persone inermi al confine tra UE e Turchia e venga ristabilita la legalità e il rispetto dei diritti umani, in primo luogo il diritto d’asilo
La situazione dei diritti umani al confine tra Turchia e Grecia è drammatica. Per Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del CoE, è quantomai necessario agire con urgenza per evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Una sua presa di posizione
Insieme a una ventina di organizzazioni internazionali OBCT condivide l'appello alle autorità turche perché venga rivisto l'iter processuale che ha costretto lo scrittore, dopo oltre tre anni di detenzione preventiva e il rilascio, a tornare in carcere il 12 novembre scorso
Forte preoccupazione per le notizie che giungono dalle aree controllate dalle forze curde. La Turchia è uno dei principali clienti dell’industria bellica italiana: nel 2018 autorizzati 360 milioni di euro di vendite
All'indomani dell'udienza del processo Gezi Park che ha deciso di mantenere in detenzione preventiva Osman Kavala, il filantropo turco detenuto da più di due anni, e prima della prossima udienza fissata per la vigilia di Natale, OBCT e altre organizzazioni lanciano un appello alle autorità di Ankara e alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Il testo dell'appello
OBC Transeuropa, assieme ad altre organizzazioni per i diritti umani e la libertà di espressione, sottoscrive il seguente comunicato in cui viene criticato il rinvio a giudizio emerso dalla seconda udienza del processo su Gezi Park, definito "un atto di intimidazione"
Il Rappresentante OSCE per la libertà dei media plaude la sentenza di assoluzione emessa oggi dalla Corte penale di Istanbul, dei giornalisti Erol Önderoğlu, Ahmet Nesin e dell'attivista per i diritti umani Şebnem Korur Fincancı