A ormai cinque anni dal conflitto che ha visto contrapposte Russia e Georgia, le ingenti risorse destinate allo sviluppo economico dell'Ossezia del sud non hanno portato risultati tangibili. In molti se ne sono andati. Neppure gli scambi economici con la Russia sono pienamente regolamentati
Oggi, 21 novembre, entra in vigore in Russia una legge sulle Ong che, in pratica, obbliga le organizzazioni che si occupano di diritti umani a iscriversi in un registro degli "agenti stranieri". Una misura presa apparentemente in reazione all'ondata di proteste contro le frodi elettorali della scorsa primavera e che rischia di colpire gravemente il lavoro delle Ong, soprattutto nel Caucaso
Il “circolo dell'ingiustizia” che porta a un continuo rinnovarsi delle violenze in Inguscezia e in tutto il Caucaso del nord è al centro di un recente report di Amnesty International. Irina Gordienko, corrispondente speciale di Novaja Gazeta, lo racconta ai lettori di Osservatorio
I continui attentati in Daghestan lo hanno fatto passare inosservato. I rappresentanti delle due fazioni religiose in lotta, sufiti e salafiti, si sono seduti al tavolo dei negoziati. Per OBC il commento di Irina Gordienko, inviata speciale di "Novaja Gazeta"
Due anni fa, nel febbraio del 2010, Magomedsalam Magomedov è diventato presidente del Daghestan. La sua nomina è stata accompagnata dalla speranza che questo imprenditore di successo, giovane e istruito, potesse portare cambiamenti reali nella repubblica caucasica. Speranze, che sono state ampiamente deluse, suscitando inedite proteste di piazza e mettendo in luce il forte desiderio di dialogo sociale che caratterizza il Daghestan di oggi