Oggi si celebra il 65° anniversario della liberazione del più famoso campo di concentramento del periodo della Seconda guerra mondiale in ex Jugoslavia: Jasenovac
Il 21 aprile 1945 gli internati ancora vivi erano 1073. Nel tentativo di fuga del 22 aprile riuscirono a sopravvivere solo in 92 ai colpi delle mitragliatrici ustascia.
Il complesso monumentale del memoriale di Jasenovac e l'architetto Bogdan Bogdanovic, autore del progetto, hanno ottenuto nel 2007 il Premio internazionale Carlo Scarpa.
Jasenovac rimane una pagina nera della storia del XX secolo che è stata oggetto di strumentalizzazioni e controversie politiche anche durante e dopo i confitti armati degli anni novanta nei Balcani.
Jasenovac, 22 aprile 2007, 62 anni dopo la liberazione del più famoso campo di concentramento della II Guerra Mondiale in ex Jugoslavia. Le memorie e le testimonianze dei sopravvissuti nel reportage della nostra inviata
Un vasto spazio appoggiato alla riva della Sava fino al 1941 area di una fornace di mattoni, dal 1941 al 1945 campo di concentramento, divenuto sito memoriale e coacervo di segni, sedimenti e testimonianze. Il Premio internazionale Carlo Scarpa è andato al complesso memoriale di Jasenovac
La straordinaria esperienza di un gruppo di architetti e scultori che, nella Jugoslavia degli anni '60 e '70, affronta in forme del tutto originali il tema del ricordo della Seconda guerra mondiale. Un viaggio nella memoria del Novecento europeo, il secolo iniziato e finito a Sarajevo. Un documentario di Andrea Rossini. Il trailer [Bosnia Erzegovina, Croazia, Serbia, 2007]
Incontro con "l'architetto maledetto", autore di alcuni tra i più importanti monumenti della storia jugoslava. Il percorso umano, politico e artistico. In questa prima parte il racconto della genesi del fiore di Jasenovac, edificato sul luogo dell'ex campo di sterminio ustascia