Sulle rotte di Ulisse. Danze, culture e incroci nel Mediterraneo
La complessità geografica del Mediterraneo, dalle coste meridionali dell’Europa a quelle nord-occidentali dell’Asia e a quelle settentrionali dell’Africa, può essere meglio compresa attraverso il fitto intreccio delle sue storie e la ripetuta sovrapposizione dei territori che la rendono, oggi più di ieri, irriducibile al controllo ideologico di una o più frontiere, tantomeno a una unitaria ed eterodiretta narrazione della sua storia. L'edizione 2011 del festival internazionale di danza contemporanea Oriente Occidente vuole contribuire a mostrare - attraverso l’immaginazione delle culture, in questo caso soprattutto musicali e di danza - un mare condiviso da sempre non fra dannati e selvaggi, ma tra alterità ricche, stratificate, complesse. Vai al programma
La sponda inquieta del Mediterraneo
con Marjola Rukaj
Mar 6 set / 2011 / h 17
Rovereto, Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
I Balcani sono cambiati. Dopo i conflitti degli anni ’90, oggi prevale un approccio più pragmatico all’interno della regione e l’Unione Europea è diventata un traguardo anche per le forze politiche più populiste e nazionaliste.
I Balcani sono certamente più vicini a Bruxelles: la Croazia diventerà membro dell’Unione Europea nel 2013, mentre sono candidati la Macedonia e il Montenegro e presto sarà il turno della Serbia. Restano molte le sfide tra cui la fragilità economica e istituzionale di molte zone. A ciò si aggiunge per l'Albania la permanente crisi politica; e per il Kosovo, il più giovane stato nato dalla disgregazione della Jugoslavia, la definizione dei rapporti con la Serbia, questione delicata e potenziale fonte di conflitto. Insomma passi avanti e ancora molti ostacoli per il sud est Europa vent'anni dopo la fine della Guerra Fredda.
Marjola Rukaj, giornalista investigativa e fotografa, è corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso dal 2005. Attualmente vive tra Berlino, Tirana e Roma.
La Turchia che cambia. Oltre l’Oriente e l’Occidente?
con Alberto Tetta
Dom 11 set / 2011 / h 11
Rovereto, Sala conferenze del Mart
La Turchia ha voltato le spalle all’Europa o è il vecchio continente a non comprendere le scelte di Ankara? Un racconto da questo Paese che nell'ultimo decennio è stato teatro di una profonda trasformazione politica e sociale, non priva di contraddizioni, e al contempo ha assunto una politica internazionale molto attiva e giocato un ruolo diplomatico cruciale a livello regionale e globale. Una società, quella turca, che oggi tenta di intrecciare democratizzazione e recupero delle radici ottomane, in attesa dell'ingresso nell'Unione europea.
Alberto Tetta, giornalista freelance, è corrispondente per Osservatorio Balcani e Caucaso da Istanbul. Si occupa di politica interna, relazioni internazionali, minoranze, migranti e società civile in Turchia, mondo arabo e paesi turcofoni. Vive a Istanbul dal 2005
domenica 11 settembre
Il leone e la gazzella
Fabio Salomoni e Davide Sighele
Italia, 2010, 30’
Sala conferenze del Mart, Rovereto, ore 15
Mussulmani eterodossi, né sanniti né sciiti, di origine nomade, di tradizione mistica: sono gli aleviti turchi. Celebrano le loro cerimonie danzando, in luoghi dove uomini e donne siedono fianco a fianco. Ogni anno ad agosto si ritrovano al Festival di Hacibektaş, tra le colline ondulate dell’altopiano anatolico. Per onorare il santo derviscio che sapeva conciliare gli opposti, tendendo tra le braccia il leone e la gazzella. Il documentario è una produzione dell’Osservatorio dei Balcani e Caucaso, Fondazione Opera Campana dei Caduti, Forum trentino per la pace e i diritti umani. Guarda il trailer
Osservatorio Balcani e Caucaso collabora all'edizione 2011 di Oriente Occidente. Il 6 settembre l'appuntamento con "La sponda inquieta del Mediterraneo" e la nostra corrispondente Marjola Rukaj. L'11 settembre con la Turchia e il nostro corrispondente Alberto Tetta. Lo stesso giorno nel contesto di CineMareNostrum la proiezione del documentario a firma di Fabio Salomoni e Davide Sighele "Il leone e la gazzella". Inoltre molti altri sono gli incontri all'interno del Festival moderati dalla direttrice di Osservatorio Balcani e Caucaso Luisa Chiodi. Qui di seguito gli eventi di approfondimento che riguardano le aree da noi seguite, promossi dal Forum trentino per la Pace, con gli interventi di Melita Richter e Varujan Vosganian
All'interno di Oriente Occidente 2011 molti gli incontri promossi nel contesto di Euromediterranea, un'iniziativa del Forum trentino per la Pace. Alcuni riguardano le aree di cui ci occupiamo. Il 10 settembre "Tra sradicamenti e accoglienze: sguardi riflessi delle donne immigrate" con la sociologa e scrittrice Melita Richter. Lo stesso giorno un altro appuntamento: "Il Mediterraneo dei fantasmi e dei sussurri. Il genocidio degli Armeni" con Varujan Vosganian, ex ministro dell'Economia in Romania e presidente dell'Unione degli Armeni di Romania e pubblicato in Italia da Keller editore
TUTTI GLI INCONTRI MODERATI DA OBC
Sabato 3 settembre
La piramide rovesciata, una politica senza leadership
con Mourad Ben Cheikh
Domenica 4 settembre
Nord Africa. La rivolta dei popoli senza bandiere
con Giuliana Sgrena
Martedì 6 settembre
La sponda inquieta del Mediterraneo
con Marjola Rukaj
Sabato 10 settembre
Tra sradicamenti e accoglienze: sguardi riflessi delle donne immigrate
con Melita Richter