L'8 marzo la cooperativa agricola bosniaca "Insieme" sarà ricevuta dalla Presidente della Camera Laura Boldrini e nel corso dell'evento aperto al pubblico verrà offerta una degustazione dei loro prodotti. In contemporanea verrà esposta una mostra fotografica del fotoreporter Mario Boccia sulla guerra e sulla pace in ex Jugoslavia
Fonte: Parlamentari per la Pace
L'8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, la cooperativa agricola di donne "Insieme-Zajedno" che lavora nell'area dove è avvenuta la strage più sanguinosa della guerra di Bosnia Erzegovina, quella di Srebrenica, della quale ricorre il 20° anniversario, incontrerà la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. In questa occasione verrà offerta al pubblico una degustazione dei suoi prodotti (marmellate e succhi di piccoli frutti) e verrà esposta una mostra fotografica sulla guerra e la pace in ex Jugoslavia, del fotoreporter Mario Boccia.
L'8 marzo la Camera sarà aperta alle visite guidate del pubblico, dalle ore 12.00 alle ore 14.30, secondo le modalità abituali (prenotazione presso l'infopoint situato in via degli Uffici del Vicario, angolo Via della Missione). L'inizativa, che si terrà presso la Sala Aldo Moro - Camera dei Deputati, è organizzata del gruppo dei "parlamentari per la Pace".
L'incontro delle 15,00 con la Cooperativa Agricola Insieme è aperto al pubblico (per gli uomini c'è l'obbligo di indossare la giacca), previa prenotazione, ad esaurimento posti, si terrà presso la Sala Aldo Moro - Camera dei Deputati, su organizzazione dei "Parlamentari per la Pace". I “Parlamentari per la Pace” sono un gruppo di deputati e senatori di diverso orientamento politico impegnati a sostenere iniziative legislative e di carattere politico e culturale sui temi della pace, della nonviolenza e del disarmo. Nella loro azione si riconoscono nell’art. 11 della nostra Costituzione (“l’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”), nella Carta delle Nazioni Unite e nell’iniziativa di tutti gli organismi impegnati a prevenire i conflitti e a costruire la pace.
Da undici anni la Cooperativa "Insieme" si pone l’obiettivo di sostenere e facilitare il ritorno dei rifugiati e la vita in comune nella regione della Bosnia Erzegovina di Bratunac e Srebrenica, attraverso la riattivazione di un sistema microeconomico basato sulla coltivazione di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, ecc.) in fattorie di famiglia unite in cooperativa.
E’ un progetto nato, anche grazie all’esperienza di operatori umanitari impegnati in organizzazioni di volontariato dell'Italia, raccolte nel Consorzio Italiano di Solidarietà. Oggi soci della Cooperativa sono più di cinquecento, in rappresentanza di altrettante famiglie bosniache.
I loro prodotti sono arrivati in Italia, importati e distribuiti da: “Alce Nero” (per Coop-Italia); “CTMAltromercato” (per la rete dei negozi equo-solidali); “Mio-Bio” (per i GAS). Fanno parte della cooperativa prevalentemente donne bosniache (sia musulmane che serbe) e molte tra loro sono state colpite direttamente o indirettamente dall’eccidio del 1995 a Srebrenica, di cui nel 2015 si ricorda il ventennale.
Attualmente la Cooperativa dà lavoro a 28 persone, in maggioranza donne, senza distinzioni di appartenenza etnica, e garantisce un’importante integrazione di reddito per le famiglie dei produttori associati. Ogni anno vengono prodotti 130 mila vasetti di confetture e 180 mila bottiglie di succhi di frutta, oltre a 350 tonnellate di prodotto congelato grezzo.
La missione della Cooperativa è riassunta nel programma “Lamponi di pace”, una sorta di percorso riabilitativo, una chiave per sgretolare il muro di odio, diffidenza e tensione fra le parti in conflitto, una delle strade possibili verso la riconciliazione nel dopoguerra.
Per informazioni:
Parlamentari per la pace
e-mail: parlamentariperlapace@gmail.com