In questi giorni si sono avviate a Bruxelles le consultazioni relative alla proposta di parere per la costituzione della Macroregione Adriatico-Ionica tra il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca e gli altri stakeholders italiani ed europei. Obiettivo degli incontri, raccogliere suggerimenti, proposte, punti di vista utili alla redazione finale del documento da sottoporre al Comitato delle Regioni il prossimo 4 luglio
Fonte: Regione Marche
Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso
"Alla luce dei problemi urgenti e delle sfide attuali nel Mediterraneo, occorre cominciare subito a elaborare una strategia europea per l’area adriatico-ionica. Il Comitato delle Regioni invita pertanto il Consiglio europeo ad affidare alla Commissione l’elaborazione di questa strategia e chiede al Parlamento europeo di fornire la propria collaborazione".
Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nella sua veste di relatore della proposta di parere per la costituzione della Macroregione Adriatico-Ionica, le cui consultazioni sono state avviate il 23 maggio a Bruxelles nella sede del Comitato delle Regioni con gli stakeholder, in vista dell'approvazione del parere il prossimo 4 luglio nella Commissione Coter (la Commissione Politica di coesione territoriale del Comitato delle Regioni) e dell'approvazione definitiva dell'11-12 ottobre prossimi nella sessione plenaria del CdR.
Alle consultazioni del presidente Spacca partecipano, accanto alla presidente del Comitato delle Regioni Mercedes Bresso, commissari europei, ministri ed ambasciatori degli otto Stati IAI, presidenti di regioni, contee dell'area adriatico-ionica, parlamentari europei, associazioni di regioni e città, reti europee, Forum delle camere di commercio, delle Università, delle citta` Adriatico ioniche. Obiettivo degli incontri, raccogliere suggerimenti, proposte, punti di vista utili alla redazione del parere nel contesto della più ampia consultazione e dell'espressione di un'area matura per la costituzione di una macroregione Adriatico-Ionica ai diversi livelli di governance: europeo, nazionale, regionale, locale e della società civile.
Sempre il 23 maggio, in mattinata, il presidente Spacca ha partecipato nella sede del Comitato delle Regioni alla riunione annuale dei Ministri degli Esteri degli otto Paesi dell'Iniziativa Adriatico Ionica. Nel corso della riunione ministeriale è stata formalizzata la nomina dell'ambasciatore Fabio Pigliapoco, nato ad Ancona, a segretario generale dell`Iniziativa Adriatico-ionica (IAI), organizzazione internazionale che raccoglie i Paesi che si affacciano sull`Adriatico e lo Ionio e che ha sede nel capoluogo marchigiano. L'ambasciatore Pigliapoco succede all'ambasciatore Alessandro Grafini.
'Lo scambio di punti di vista attraverso le consultazioni avviate in vista dell'approvazione del parere ad ottobre nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni' sottolinea Spacca 'sono di grandissima importanza al fine di sottoporre al CdR una proposta di parere il più possibile condivisa, concertata e dunque rispondente alle esigenze di tutti i portatori d'interesse coinvolti. Del resto la nascita della Macroregione Adriatico-Ionica non può prescindere da un approccio sistemico, in cui le diverse dimensioni, a livello economico, culturale, sociale, istituzionale, trovino una armonizzazione, finalizzata allo sviluppo dei territori coinvolti. Una sfida sicuramente alta, impegnativa che va dunque affrontata con uno sforzo corale, attraverso la massima unità d'intenti tra Stati, altre Istituzioni coinvolte, stakeholder avviando una capillare campagna di informazione e coinvolgimento per raccogliere attorno a questo grande progetto la massima adesione possibile'.
Rispetto alla strategia europea che si auspica per la Macroregione, il presidente della Regione Marche ha dichiarato che 'Compito precipuo della strategia è quello di "collegare e proteggere": collegare i territori della Macroregione per promuoverne lo sviluppo sostenibile e al tempo stesso proteggere il fragile ambiente marittimo e costiero. Le macrostrategie europee esistenti e la strategia dell`UE per la Macroregione adriatico-ionica dovrebbero costituire un asse ideale fra Nord e Sud dell`Europa e, in questo contesto, la Macroregione sarebbe l`accesso sud-orientale dell`Europa al resto del mondo'.
La Macroregione rappresenta una modalità innovativa di cooperazione territoriale a livello interregionale e transnazionale in grado di rafforzare la coerenza ed il coordinamento delle azioni politiche in vari settori, razionalizzando l`impiego delle risorse finanziarie e valorizzando il ruolo degli enti regionali e locali in base ai principi della governance multilivello, coinvolgendo in modo ampio le organizzazioni della società civile. 'A un livello piu` ampio' ha sottolineato poi Spacca - la strategia adriatico-ionica si propone di essere uno strumento prezioso non soltanto per la Macroregione, ma per l`UE nel suo complesso. Essa sarà pienamente conforme agli orientamenti strategici dell`Unione europea in materia di sviluppo, crescita e stabilità, e in particolare alla strategia Europa 2020. Vi è una dimensione marittima in ogni questione fondamentale che interessa oggi la Macroregione adriatico-ionica, comprese la protezione e conservazione dell`ambiente, l`energia, i cambiamenti climatici, la ricerca e l`innovazione, la tutela delle aree sottomarine, le risorse culturali, la competitivitàe la creazione di posti di lavoro, il commercio, i trasporti e la logistica'.