Secondo l'agenzia statistica europea Eurostat, i risultati del primo referendum tenutosi in Bosnia Erzegovina dopo la guerra degli anni '90 – tenutosi nel 2013 - saranno resi pubblici entro l'estate.

Lo scorso 5 febbraio Pieter Everaers, di Eurostat, si è recato a Sarajevo per incontrare i rappresentanti delle tre agenzia statistiche del paese, quella statale più quelle delle due Entità, la Republika Srpska e la Federazione.

Grazie a questi incontri si sarebbe decisa l'agenda che dovrebbe portare alla pubblicazione dei risultati nel giugno 2016. Entro fine febbraio, si dice nel comunicato rilasciato da Eurostat, si dovrà trovare un accordo “per superare le divergenze metodologiche” che hanno impedito la pubblicazione dei risultati in questi tre anni.

Il contenzioso riguarderebbe in particolar modo la metodologia per definire chi è residente stabile in un specifico comune. Secondo l'Agenzia con sede a Banja Luka occorrerebbe tener conto esclusivamente del luogo dove si lavora o studia, per stabilire i “residenti”, e questo avrebbe come conseguenza di cancellare dalla Republika Srpska circa 430.000 non-serbi, cacciati durante la guerra ma che hanno deciso di dichiararsi residenti in RS.

L'ultimo censimento riguardante la Bosnia i cui dati sono pubblici è del 1991.

Link: Le Courrier des Balkans