Croazia: le europee dell'astensionismo

15 aprile 2013

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Alle elezioni per il parlamento europeo tenutesi ieri sono stati eletti i primi 12 europarlamentari della Croazia che il prossimo 1° luglio diventerà il 28mo membro dell’Unione europea.

I quotidiani croati, primi fra tutti l’influente “Jutarnji list”, concordano nel sottolineare la sconfitta del partito di governo SDP.

I socialdemocratici sono stati battuti dall’opposizione dell’HDZ. “Si tratta della prima sconfitta del premier Zoran Milanović dal 2007”, titola il quotidiano croato a maggior tiratura. Sulla base dei dati ancora non definitivi l’SDP ha ottenuto 5 seggi su 12, mentre l’HDZ 6 e il Partito laburista 1.

La sconfitta però non va cercata tanto in quei 5876 voti che l’HDZ ha preso in più rispetto al SDP, per una percentuale pari allo 0,79%, quanto piuttosto nella scarsissima affluenza alle urne, 781.216 elettori pari ad un mero 20,84% degli aventi diritto.

La Croazia si è così collocata nella parte bassa della speciale classifica che registra l’affluenza alle elezioni del parlamento europeo. Il record però per ora appartiene ancora alla Slovacchia che nel 2004 registrò un’affluenza del 16.97%.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


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