Le esplosioni avvenute nella mattina del 29 marzo nella metropolitana di Mosca hanno ricordato tragicamente agli abitanti della capitale che i problemi del Caucaso non riguardano solo remote regioni nel sud della Russia ma possono coinvolgerli direttamente
Un anno senza risposte
Maksharip Aushev, ex-rappresentante dell'opposizione inguscia e attivista per i diritti umani, è rimasto vittima di un attentato. Ad un anno dall'insediamento del presidente Yevkurov, in Inguscezia non ci sono segni di una svolta imminente
Ancora omicidi in Cecenia
A meno di un mese dal rapimento e dall'uccisione di Natalja Estemirova, collaboratrice dell'ong russa Memorial, altri due attivisti per i diritti umani sono stati assassinati in Cecenia
Uccisa Natalja Estemirova
Natalja Estemirova è stata uccisa ieri, 15 luglio. Natalja era nota per il suo infaticabile lavoro di ricerca di testimonianze e prove relative a violazioni dei diritti umani in Cecenia
Conflitto continuo
Nonostante la fine del regime di "operazione antiterroristica" in Cecenia e il cambio di leadership in Inguscezia, nel Caucaso settentrionale permane una situazione di conflitto che causa nuove vittime ogni giorno
Fine della guerra in Cecenia
Non sembrano esservi dubbi riguardo al fatto che a breve il regime di "Operazione anti-terrorismo" in Cecenia verrà concluso. Formalmente, con questo atto avrà fine la seconda guerra cecena, iniziata nel settembre 1999
Non è un mio problema
Come è presentata oggi nei media russi la questione cecena e come è stato affrontato il conflitto russo georgiano, ne parliamo con il sociologo Boris Dubin e il giornalista Boris Dolgin
Voglio restare una giornalista
Majnat Kurbanova (Abdulaeva), giornalista cecena in esilio, parla del caso Politkovskaja, della difficile situazione nel Caucaso settentrionale e di come concretamente la società civile occidentale può essere d'aiuto
Un sogno dalla Cecenia
'Il mio sogno è un processo di Norimberga per i crimini commessi in Cecenia', intervista a Lidija Jusupova, avvocato ceceno, vincitore del premio Rafto nel 2005, candidato al Nobel per la pace nel 2006 e nel 2007
Come dopo la conquista di Adua
Andrej Mironov è un attivista per i diritti umani. Ex prigioniero politico sovietico è volontario per l'associazione Memorial. In una nostra intervista una riflessione sulla difesa dei diritti umani e la democrazia in Russia
Caucasian Knot
Osservatorio ha incontrato Grigory Shvedov, direttore di 'Caucasian Knot', centro di informazione che si occupa della regione, per parlare di libertà dei media, del ruolo delle organizzazioni internazionali nel Caucaso e del suo portale
Gli attentati a Mosca
29 marzo 2010. Due esplosioni nel cuore della capitale russa. I problemi del Caucaso non riguardano solo le remote regioni del sud del Paese. Il nostro giornalista Giorgio Comai intervistato da Radio popolare [marzo 2010]
Nuovi attentati nel Caucaso del Nord
A due giorni di distanza dai tragici attentati nella metropolitana di Mosca nuovi attentati, questa volta a Kizlyr, in Daghestan, al confine con la Cecenia dove un'autobomba ha ucciso undici persone. Radio3Mondo ha intervistato il nostro giornalista Giorgio Comai [marzo 2010]
27 novembre 2009 un ordigno carico di 7kg di tritolo posto tra le rotaie della linea ad alta velocità Mosca-San Pietroburgo causa il deragliamento di un treno. Muoiono 28 persone e i feriti sono oltre un centinaio. Estremisti islamici rivendicano la responsabilità dell'attentato.
13 ottobre 2005 forze dei mujaheddin del Fronte Caucasico conducono un'operazione militare nella città di Nalchik (Inguscezia). Muoiono circa 130 persone, tra cui molti miliziani e molti delle forze dell'ordine.
1 settembre 2004 un gruppo di 32 ribelli occupa un edificio scolastico a Beslan (Ossezia del Nord) sequestrando circa 1200 persone fra adulti e bambini. Tre giorni dopo, quando le forze speciali russe fanno irruzione, è la fine di un massacro che porta alla morte di oltre 330 ostaggi per la gran parte bambini.
6 febbraio 2004 una bomba esplode su un convoglio della metropolitana di Mosca. L'esplosione causa 41 morti. La polizia parla di kamikaze ceceni
24 agosto 2004 due kamikaze si fanno esplodere quasi simultanemente su due aerei di linea nel sud della Russia. 89 i morti.
5 luglio 2003 nell'aerodromo di Tushino (Mosca) due ragazze, di cui una di origine cecena, fanno esplodere le loro cinture al plastico in mezzo a una folla di giovani che attendono di entrare a un raduno di musica rock. Nell'attentato rimangono uccise 15 persone, comprese le due terroriste, 59 i feriti.
27 dicembre 2002 in Cecenia, guerriglieri kamikaze a bordo di due camion-bomba si fanno esplodere contro il palazzo del Governo. Muoiono oltre 60 persone
23 ottobre 2002 al teatro Dubrovka di Mosca, vengono sequestrati e tenuti in ostaggio circa 850 civili da parte di un gruppo di 40 militanti armati ceceni che rivendicano fedeltà al movimento separatista ceceno chiedendo il ritiro immediato delle forze russe dalla Cecenia e la fine della seconda guerra cecena. Le forze speciali russe irrompono nel teatro. Secondo stime ufficiali 39 dei terroristi vengono uccisi insieme ad almeno 129 ostaggi. Altre stime portano invece la morte dei civili ad un numero superiore alle 200 unità.