Le inondazioni che a maggio hanno colpito i Balcani hanno causato morti, migliaia di sfollati, paesi interi evacuati, infrastrutture distrutte. Alcune indicazioni per chi voglia aiutare le popolazioni alluvionate
Stiamo ricevendo diverse segnalazioni da gruppi e associazioni in Italia e nei Balcani che si sono attivati per la raccolta e distribuzione di fondi e aiuti per le popolazioni.
La lista che segue ha come obiettivo quello di informare sul movimento di solidarietà in corso, consentire a chi voglia contribuire di contattare il gruppo più vicino a casa sua, o che sente più affine, e di consentire sinergie tra i diversi gruppi.
In questo momento non siamo in grado di verificare come verranno distribuiti fondi e aiuti. Chi contribuisce si deve informare direttamente presso i centri di raccolta fondi sul loro utilizzo. Alcune organizzazioni della società civile dei Balcani hanno già aperto una pagina facebook per il controllo della gestione dei fondi per gli alluvionati.
Diverse fonti locali hanno riportato il rischio mine in alcune località alluvionate. Ordigni inesplosi della guerra 1992-95 sarebbero infatti stati spostati dalle alluvioni, e alcune segnalazioni dei campi minati potrebbero non essere più visibili. Consigliamo dunque di informarsi adeguatamente prima di partire, e di coordinarsi sempre con la protezione civile locale e i volontari locali.
Le dimensioni di questa catastrofe, infine, indicano che l'emergenza durerà a lungo.
Questi i dati che abbiamo sin qui ricevuto per aiutare le popolazioni colpite:
Bosnia Erzegovina
Contattare Ipsia, Ong delle Acli, attiva da un ventennio in progetti di cooperazione in Bosnia Erzegovina, ha avviato una raccolta fondi e l'organizzazione di un coordinamento lombardo per interventi futuri in specifiche zone della Bosnia Erzegovina.
Aderire all'appello e alla raccolta fondi della Fondazione Alexander Langer attiva in Bosnia Erzegovina da più di un decennio. Nella pagina dedicata si possono anche leggere gli aggiornamenti in arrivo dall'associazione partner, Tuzlanska Amica.
Aderire alla raccolta fondi lanciata dall'Associazione per l'Ambasciata della democrazia locale a Zavidovici-ONLUS con sede a Brescia e ufficio a Zavidovići, attiva da vent'anni in progetti di cooperazione comunitaria in quest'area.
Aderire alla raccolta fondi in vista del post-emergenza promosso dall'Associazione Trentino con i Balcani.
Sostenere le attività di aiuto in loco, avviate da Oxfam Italia, che è sul terreno e sta partecipando ai tavoli di coordinamento locale.
Sostenere la raccolta fondi dell'Associazione Culturale Bosniaca BIELLA
Partecipare alla raccolta fondi e donazioni di beni materiali organizzata dal Comitato di sostegno alle forze e alle iniziative di Pace della Provincia di Padova, per Bosnia, Croazia e Serbia.
Fiorenzuola Oltre i Confini Onlus da anni è attiva con progetti di cooperazione decentrata in Bosnia, in particolare a Zenica e Maglaj, città fortemente colpite dall'alluvione. Partecipa alla loro raccolta fondi.
La Onlus Macondo 3 con sede a La Spezia ha lanciato l'iniziativa "In aiuto alle popolazioni colpite dall'alluvione". E' attiva da diverso tempo in progetti di cooperazione con la Bosnia.
Intersos, Ong italiana impegnata nella risposta alle emergenze umanitarie dal 1992, sostiene l’appello della Comunità della Bosnia ed Erzegovina in Italia per la raccolta urgente di beni di prima necessità e fondi in favore della popolazione colpita dall'alluvione.
Inviare una donazione alla Croce Rossa in Bosnia Erzegovina.
Serbia
Sostenere l'iniziativa Help Flood Serbia, sul sito della quale potete leggere aggiornamenti ripresi da diverse fonti nazionali e internazionali.
Inviare donazioni a Caritas Italiana, con causale "Europa/Alluvioni Balcani".
Inviare una donazione alla Croce Rossa in Serbia.
Aderire alla raccolta fondi in vista del post-emergenza promosso dall'Associazione Trentino con i Balcani.
Contattare l'organizzazione italiana "Un ponte per... ", attiva in Serbia da molti anni con progetti di cooperazione internazionale.
La Onlus @uxilia partner di Confindustria Serbia organizza una raccolta fondi.
L'Associazione Lutva di Pesaro, chiede aiuto nella raccolta fondi per gli alluvionati in Bosnia Erzegovina.
Croazia
Il ministero degli Affari esteri indica, per chi dall'estero intende aiutare la popolazione colpita dall'alluvione, di contattare i centri della Croce Rossa della Caritas in Croazia.
Il ministero delle Politiche sociali invita a portare aiuti di prima emergenza presso la sede istituzionale in Savska cesta 66, a Zagabria.
La Croce Rossa Italiana ha lanciato una campagna di raccolta fondi per gli alluvionati di Bosnia Erzegovina e Serbia.
Diversi gruppi della diaspora dei Balcani in Italia hanno creato la pagina Facebook "Aiuto per Bosnia, Serbia e Croazia - alluvione 2014"
Per altre informazioni e per coordinare gli aiuti e i volontari sul territorio, alcune organizzazioni della società civile hanno aperto in Bosnia Erzegovina, Croazia e Serbia siti di coordinamento, offerta informazioni, richieste di aiuto, dal nome "Alluvioni": Poplave.ba, Poplave.hr, Poplave.rs
Alcune organizzazioni della società civile dei Balcani hanno inoltre aperto una pagina Facebook per il controllo della gestione dei fondi per gli alluvionati.
Aggiungeremo nei prossimi giorni eventuali altri canali di aiuto proposti dalle organizzazioni locali o da organizzazioni italiane attive nei Balcani.
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