Jasenovac, omelia di un silenzio
Spettacolo per attore solo, di e con Dino Parrotta
Il 6 aprile 1941, con l'operazione "Castigo", le truppe nazifasciste di Hitler e Mussolini attaccarono ed invasero la Jugoslavia. I 4 anni di occupazione furono atroci: nella II guerra mondiale, dopo l'Unione Sovietica, la Jugoslavia ebbe il maggior numero di morti, civili, massacrati per strada o nei campi di sterminio, e partigiani combattenti. Milioni di uomini, donne, bambini di cui è stato possibile solo un calcolo approssimativo.
Gli ustascia, nazionalisti cattolici filofascisti, sostenuti e finanziati dal regime di Mussolini, costituirono lo "Stato indipendente di Croazia", con a capo Ante Pavelic e la benedizione del Vaticano. Obiettivo principale della loro politica razzista fu lo sterminio dei serbi cristiano-ortodossi, una vera pulizia etnica. Per barbarie e ferocia, gli ustascia superarono le SS naziste.
Tristemente famoso, salvo che in Italia, divenne il campo di sterminio di Jasenovac, attivo, con esecuzioni giornaliere di decine, centinaia e migliaia di uomini, donne e bambini serbi, ebrei e rom, dal 21 agosto 1941 al 22 aprile 1945.
Filo conduttore dello spettacolo è l’ipocrisia: il racconto di chi ha preferito il silenzio alla denuncia, di chi mascherava la sete di dominio con ideali e pensieri che nulla hanno a che vedere con i fondamenti a cui gli stessi ideali fanno riferimento.
I testi dello spettacolo sono una raccolta di testimonianze, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici. Il video contribuisce alla conferma di quanto è “raccontato” (estratti di video originali dell’epoca, foto di archivio), altresì si fa grido silente di quanto l’uomo possa perdere la propria dignità e manifestarsi nella più incredibile violenza.
Di e con: Dino Parrotta
Luci: Gianluigi Carbonara
Ricerca testi e consulenza storiografica: Andrea Catone, Paolo Vinella
Archivio immagini e documenti: Associazione Most za Beograd, Associazione “L’isola che non c’è”
Scenografia video: Pasquale Polignano
Scenografia: Primo Teatro
INFO:
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Most za Beograd - Un ponte per Belgrado in terra di Bari
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