L'imbroglio etnico
Mostra fotografica di Mario Boccia, nell'ambito del Festival d'Europa di Firenze; inaugurazione martedì 7 maggio ore 18:00 alla presenza dell'autore e della Console generale degli Stati Uniti, Sarah Morrison
La mostra è un invito alla riflessione sulla guerra in Bosnia ed Erzegovina vent'anni dopo quei tragici eventi. Di quale cultura si è alimentato il nazionalismo omicida che ha distrutto la federazione Jugoslava? Perché dei popoli che convivevano pacificamente hanno cercato di sterminarsi e si sono divisi in maniera cosi brutale? Cosa significano oggi per noi le parole: popolo, nazione, etnia, diritti? E soprattutto per noi europei una domanda cruciale: quanto siamo vulnerabili alla cultura dell’esclusione violenta di ogni diversità? In un’epoca in cui l’Europa si trova di fronte a nuove sfide come le conseguenze della primavera araba, le guerre africane, la minaccia nucleare delle potenze emergenti, le migrazioni e la crescita di altri giganti economici, occorre interrogarsi sulle radici culturali dei conflitti per individuare possibili nuovi approcci alla loro prevenzione e al loro superamento.
La mostra presenta le foto di uno dei foto-giornalisti italiani che hanno seguito con maggiore assiduità gli eventi nella ex-Jugoslavia dal 1991 ad oggi, Mario Boccia, ed illustra sia il passato di guerra che il presente positivo di chi cerca di superare gli steccati etnici e creare una nuova convivenza.
Gli studenti della Madison University, che hanno lavorato sulle guerre balcaniche in una serie di seminari e approfondimenti tematici, presenteranno la mostra ai visitatori.