Red Thistle. A journey in the Northern Caucasus
Esposizione personale di Davide Monteleone a cura di Roberto Alfano e Laura De Marco; inaugurazione venerdì 30 novembre 2012 ore 18:30. La mostra è patrocinata da OBC
Personale del pluripremiato fotografo Davide Monteleone, che in occasione dell’inaugurazione presenterà anche il libro del progetto “Red Thistle" vincitore dell’European Publishers Award for Photography 2011, pubblicato da cinque diverse case editrici europee (in Italia con il titolo “Cardo Rosso”, per Peliti Editore).
Dal 2008 al 2011 Davide Monteleone, insieme alla giornalista Lucia Sgueglia, viaggia nelle regioni del nord Caucaso (tra Cecenia, Nord e Sud Ossezia, Georgia, Abkhazia, Daghestan, Inguscezia) per realizzare le fotografie che compongono “Red Thistle [Cardo Rosso]. La mostra presenta al pubblico l’esito delle peregrinazioni del fotografo in queste regioni dimenticate, o comunque poco conosciute e per lo più fraintese, e lo fa con la delicatezza e l’intimità tipica del suo sguardo.
Diverse le motivazioni che hanno spinto l’autore, insieme alla sua compagna di viaggio, a cimentarsi in questa esperienza di sguardi e di vite: l’obiettivo di Monteleone, pur partendo da un’interesse geopolitico verso queste regioni, consiste nel costruire una nuova interpretazione di questa cultura fatta di persone, attraverso i dettagli della loro vita quotidiana, straordinaria e del tutto sconosciuta, documentando le conseguenze di due secoli di dispute crudeli e combattimenti.
Parlando di volti, nomi, voci, religioni, incontri casuali, gioia e tremendo dolore di una popolazione faticosamente alla ricerca della propria strada verso una naturale normalità, non una “normalizzazione” artificiale imposta dal Cremlino. Il Nord Caucaso, e dunque questo progetto, è fatto di montagne e miracoli, posti di blocco, corpi morti in vendita, spose, villaggi distrutti, abbracci, e conversazioni senza fine.
La regione, a dispetto del suo scenario mozzafiato, è estremamente claustrofobica, e spesso forza l’occhio a soffermarsi sul dettaglio piuttosto che sull’insieme. L’autore ha deciso dunque di soffermarsi a indagare la vita quotidiana delle persone, ancora divise tra la rivendicazione di indipendenza e l’orgoglio legato alla propria diversità, la subordinazione economica, l’affiliazione storico-politica e mentale, condannati in eterno alla loro posizione geografica e all’elaborazione di una nuova identità post-sovietica.
L’espressione “cardo rosso” è una citazione tratta da un romanzo scritto da Lev Tolstoj alla fine dell’Ottocento, in cui l’autore racconta la prima campagna russa nel Caucaso all’epoca dell’Imam Shamil (siamo nel 1851-52). Tolstoj usava il cardo rosso – un fiore bello ma pungente e fortemente radicato nella sua terra – come metafora dell’atteggiamento del guerrigliero àvaro Hadji Murad, ostile all’annessione della Cecenia alla Russia e sostenitore dell’indipendentismo caucasico.
Il cardo rosso simboleggiava così metaforicamente tutto il popolo ceceno e il suo desiderio d’indipendentismo, cui si contrapponeva la pervicacia dell’Armata russa nel cercare di strappare questa malerba e di soffocare questa come tutte le altre brame indipendentiste che mettessero in dubbio l’integrità della nazione russa.
ORARIO
Da martedì a venerdì 10:00 - 13:00 e 16:00 - 19:30
sabato 16:00 - 19:30
Ingresso libero
Davide Monteleone si è occupato di cronaca, di conflitti internazionali e di aspetti sociali, ma è soprattutto apprezzato per i suoi progetti a lungo termine. Tra questi il libro “Dusha - Anima Russa”, pubblicato da Postcart nel 2007 e vincitore di numerosi premi e il libro “La linea inesistente”, pubblicato da Contrasto nel 2009 in collaborazione con la Fondazione Italiani Europei. Ha lavorato per numerose testate internazionali in qualità di corrispondente da Mosca, dove ha vissuto tra il 2001 e il 2003. Dal 2003, vive tra l’Italia e la Russia. Premiato tre volte con il World Press Photo Award, Monteleone ha ricevuto anche l’Emerging Photographer Grant della Magnum, il Freelens Award e l’Aftermath Project Grant. Red Thistle è stato proclamato vincitore dello European Publishers Award for Photography 2011 ed è stato quindi pubblicato da cinque diverse case editrici. Negli ultimi anni affianca l'attività editoriale a quella espositiva e a quella didattica.
INFO
Spazio Labo’|Centro di fotografia
Via Frassinago 43/2 c-d - 40123 Bologna
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