"On the Road" verso Sarajevo
Alla scoperta di culture, paesaggi e tradizioni di un’Europa meno nota, in un itinerario che si snoda tra le incredibili bellezze di Croazia, Serbia e Bosnia Erzegovina
PROGRAMMA
Lunedì 10.08.15: Vicenza - Zagabria (435 km)
Incontro del gruppo e partenza al mattino da Vicenza in direzione di Zagabria. Pranzo libero lungo il percorso e arrivo nel pomeriggio nella capitale croata. Dopo esserci sistemati in hotel, potremo visitare questa bella città dalle origini slave e dal volto mitteleuropeo, con le facciate fiorite dei palazzi liberty e barocchi, i grandi parchi, le sale da concerto, i maestosi teatri. L’aspetto attuale della città, che vanta una storia quasi millenaria, è quello voluto dagli Asburgo a fine Ottocento, che coinvolse molti importanti architetti viennesi dell’epoca. Zagabria è una città divisa in due: la Città Alta (parte più antica) e la Città Bassa, collegate da una funicolare. Ammireremo la Cattedrale dell’Assunzione, l’edificio religioso più importante della città che si affaccia sulla Piazza Kaptol; la Porta di Pietra, antica porta di accesso alla città di Gradec e oggi Santuario; la Chiesa di San Marco, risalente al XIII secolo e caratterizzata da un portale gotico, da una torre campanaria e dal tetto con le tegole predisposte a formare lo stemma della Croazia, Slovenia, Dalmazia e Zagabria. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
Martedì 11.08.15 : Zagabria - Novi Sad (370 km)
Dopo colazione partiamo per Novi Sad, capitale della provincia della Vojvodina, fondata nel 1694. All’arrivo, visitiamo la città che nel XIX secolo divenne la capitale culturale della Serbia, meritandosi il soprannome di “Atene di Serbia”. Cena e pernottamento appena fuori città, al “Salas 137” che offre ai visitatori lo spirito dei tempi dimenticati: un alloggio esclusivo nello stile "alt deutsh" e gli irripetibili gusti della cucina di Vojvodina e delle abitazioni rurali di Pannonia. Il "salaš" è infatti ricostruito nello stile originario: le stalle, i granai, i porcili, i pollai, i pozzi, i magazzini, le case di servizio, quelle per gli ospiti e le case principali; viene riscaldato dai vecchi forni di terracotta, i tetti sono fatti a mano con la paglia locale, e nei muri e nei pavimenti sono stati incorporati piú di 750.000 mattoni, cotti seguendo un procedimento speciale, come duecento anni fa. Questa esperienza unica in "salaši" ci permetterà di vedere cosa teneva viva la pianura pannonica trecento anni fa e come viveva la gente in Vojvodina.
Mercoledì 12.08.15: Novi Sad - Belgrado (90 km)
Dopo la prima colazione, riprendiamo il nostro bus e facciamo una prima sosta a Petrovaradin per ammirare l’antica fortezza medievale sul Danubio con magnifica vista sulla città. Al termine ci spostiamo a Sremski Karlovci, città molto importante per la storia serba, a soli 10 km da Novi Sad, sulla riva destra del Danubio. Nella prima metà del ‘700 Karlovci diventa sede del metropolita della Chiesa serba e, nel generale progresso del primo ventennio del XVIII secolo, proprio qui vengono aperte le prime scuole serbe; visita della città, con il Patriarcato, il Gimnasium, la Chiesa Ortodossa e quella Cattolica, quindi sosta in una tipica cantina con degustazione del vino locale e pranzo libero. Nel pomeriggio, partiamo per raggiungere la regione della Vojvodina e il parco nazionale di Fruska Gora dove visitiamo i famosi monasteri di Krusedol e Hopovo notevoli soprattutto per la splendida fusione dello stile bizantino e barocco. Arrivo a Belgrado in serata: sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Giovedì 13.08.15: Belgrado
Giornata dedicata alla visita della città. Belgrado divenne capitale del regno di Jugoslavia nel 1918 e nel 1944 capitale della Repubblica di Jugoslavia. Attualmente è la capitale della repubblica di Serbia. Agli occhi del visitatore di oggi si presenta come una città moderna, centro della vita politica e culturale del Paese, ricca di teatri, gallerie d’arte, musei, belle spiagge sulle rive dei fiumi Sava e Danubio e grandi parchi. Durante la visita si potranno ammirare: la Casa dei fiori, monumento funebre che ospita la salma del maresciallo Tito, presidente della repubblica Socialista federale di Jugoslavia dal 1953 al 1980: il nome deriva dall’incredibile numero di fiori che venivano posati sul suo sepolcro. Si prosegue con il tempio di San Sava, una delle Chiese ortodosse più grandi del mondo, la Chiesa di San Marco, il Parlamento, Piazza della Repubblica, il Teatro Nazionale, Piazza Terazije, la Fortezza di Kalemegdan ed il Patriarcato. Pranzo e cena liberi. Pernottamento in hotel.
Venerdì 14.08.15: Belgrado - Novi Pazar (280 km)
Prima colazione e partenza in direzione di Oplenac, nel cuore della regione della Sumadija, storica città serba dalla quale partì la prima ribellione contro l’impero ottomano. Visita della famosa Chiesa di San Giorgio che conserva il mausoleo della famiglia reale serba dei Karadjordjevic. Pranzo libero e proseguimento per il monastero di Manasija, uno dei monasteri più importanti della cultura medievale serba: vista da fuori, questa struttura smentisce l’idea del monastero come luogo di pace e di spiritualità. Ciò che accoglie i visitatori è un imponente fortezza, risalente agli inizi del XV secolo, quando divenne il rifugio di una comunità venuta qui per sottrarsi al dominio ottomano sul Kosovo. Ripartiamo in direzione di Novi Pazar, importante città nella regione del Sangiaccato ai confini con il Kosovo. All’arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Sabato 15.08.15: Novi Pazar - Mokra Gora (170 km)
Dopo la prima colazione partiamo per monastero di Sopoćani, patrimonio dell’UNESCO, la cui costruzione fu voluta dal Re Uroš I nel 1260. Eretto in stile romanico, conserva affreschi risalenti al 1270 e costituisce una delle più alte espressioni artistiche di tutta la Serbia. Visita e proseguimento per Studenica uno dei più importanti monasteri serbi, anch’esso patrimonio dell’UNESCO: esternamente conserva un bellissimo portale decorato e al suo interno si possono ammirare affreschi di epoca medioevale. Pranzo libero e continuazione del viaggio fino a raggiungere Drvengrad (in serbo città di legno), la minuscola località ideata e realizzata dal noto regista Emir Kusturica. Lungo la strada principale del villaggio (intitolata a Federico Fellini) fanno bella mostra di sé una vecchia Fiat 850, una Trabant tedesco-orientale e una Volga russa, tutte degli anni Sessanta, le uniche auto presenti a Drvengrad. Anche tutte le altre strade portano i nomi di personaggi celebri del mondo del cinema, dello spettacolo, dell'arte o dello sport: da Nikita Mikhalkov a Ernesto 'Che' Guevara, da Andrei Tarkovski a Diego Armando Maradona, da Ingmar Bergman a Novak Djokovic. Al termine della visita, raggiungiamo Mokra Gora (o dintorni) e ci sistemiamo in hotel per la cena ed il pernottamento.
Domenica 16.08.15: Mokra Gora - Sarajevo (165 km)
Oggi proveremo l’emozione del Treno di Sargan (Sarganska Osmica), una delle piú belle ferrovie del mondo fino al 1974, quando collegava Belgrado con Sarajevo. Specialmente attraente è il tratto tra i villaggi di Mokra Gora e Kremna, noto per la sua linea a forma di "8": proprio per questo motivo la ferrovia fu nominata "osmica", che significa "otto". L'intreccio di ben 22 gallerie e 10 ponti è l'unica soluzione al mondo con la quale fu superato il dislivello di 300 metri tra Mokra Gora e Sargan: il treno scorre per 13,5 km tra panorami mozzafiato, in un viaggio pieno di sorprese. E oggi, perfettamente restaurata, la linea invita i suoi passeggeri ad un viaggio nel passato, trainati da quella stessa locomotiva a vapore. Una volta scesi dal treno, proseguiamo verso la zona dei Monti Tara e Shargan, nella Serbia centroccidentale al confine con la Bosnia, in un'atmosfera idilliaca e tranquilla lontano dal chiasso e dalla vita frenetica delle città. Prossima tappa: Visegrad, la città del Ponte sulla Drina di Ivo Andric, lo scrittore jugoslavo vincitore del Nobel per la letteratura. Raggiungiamo quindi Sarajevo in serata: ci sistemiamo in hotel e ceniamo, per poi goderci una prima passeggiata a piedi tra le vie del centro.
Lunedì 17.08.15: Sarajevo
Prima colazione in hotel e intera giornata dedicata alla visita della città. Sarajevo è la capitale e la più grande città della Bosnia-Erzegovina. Conosciuta principalmente come scenario dell’attentato all’Arciduca austriaco Francesco Ferdinando, la città ha ospitato nel 1984 i XIV Giochi olimpici invernali e, tra il 1992 e il 1995, divenne tristemente nota per la guerra di Bosnia. Sarajevo è da sempre città multi-etnica e multi-religiosa: al suo interno convivono tre diverse religioni (Islamismo, Cristianesimo, Ebraismo) e il grande clima di tolleranza e rispetto tra queste confessioni ha valso a Sarajevo il soprannome di “Gerusalemme d’Europa”. Nell’arco della giornata potremo visitare: Bascarsija, il vecchio centro completamente restaurato, con la chiesa ortodossa dedicata ai Santi Arcangeli, la grande moschea, il quartiere ebraico, la Cattedrale Cattolica di San Giacomo e infine Ferhadija, la più elegante strada di Sarajevo in stile Europeo, con i suoi caffè alla moda, i negozi e i mercati che offrono prodotti tipici di vario genere.
Martedì 18.08.15: Sarajevo - Mostar - Gradac (225 km)
Dopo colazione partiamo in direzione di Mostar, capoluogo del Cantone Erzegovina-Neretva e antico crocevia di popoli e civiltà. A partire dal 1995, un paziente lavoro di ricostruzione ha ridato fascino e forza a questa città permettendole di tornare alla vita normale dopo i pesanti bombardamenti dei primi anni '90. Oggi, passato e presente convivono in un contesto urbano che racconta una storia complessa, fatta di luoghi, persone e avvenimenti che emozionano chiunque si trovi a visitarla. L'antico centro cittadino, situato lungo entrambi i lati del famosissimo Stari Most (Ponte Vecchio), rappresenta un'attrazione davvero unica, con il continuo fruscio del fiume Neretva, il quartiere di epoca ottomana e le sue splendide moschee del XVI secolo, torri, case e bagni turchi, oltre alle numerose piccole botteghe artigiane dei kujunžije (battitori di rame) che animano le strade con il brulicare delle loro attività quotidiane. Tempo a disposizione per la visita, pranzo libero e proseguimento verso la costa con arrivo a Gradac nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Mercoledì 19.08.15: Gradac - Laghi di Plitvice (365 km)
Dopo colazione risaliamo in bus per una prima tappa di trasferimento, costeggiando a tratti la meravigliosa costa della Croazia. Dalla Dalmazia Centrale, nota grazie alle bellissime spiagge e al mare cristallino, passeremo alla Dalmazia Settentrionale, fino a raggiungere il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, il più famoso e di conseguenza il più visitato tra gli otto parchi nazionali della Croazia. Sistemazione in hotel, con vista sul bellissimo panorama del Lago Kozjak: cena e pernottamento.
Giovedì 20.08.15: Laghi di Plitvice
Mezza pensione in hotel e resto della giornata da dedicare all’escursione nel Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, iscritto dal 1979 nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. I suoi 16 piccoli laghetti rappresentano un grandioso fenomeno architettonico naturale, immerso in una natura incontaminata ricca di fitti boschi abitati da orsi, lupi, volpi, cinghiali, linci, caprioli, farfalle e da tante altre specie animali e vegetali. Per quasi 4 ore una guida del Parco ci accompagnerà lungo i principali sentieri; al termine della visita potremo decidere se fare una pedalata in bicicletta o una gita in battello prima di rientrare in hotel per la cena e per un’ultima serata in compagnia.
Venerdì 21.08.15: Laghi di Plitvice - Vicenza (465 km)
INFO:
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