Terre e Libertà a Scutari
Progetto di volontariato internazionale
IPSIA promuove per l’estate 2010 campi di animazione e campi di lavoro in Bosnia, Kosovo, Albania.
I volontari che vanno nei Balcani si recano per circa 15 giorni in 12 diverse località (divise tra Bosnia, Kosovo, Albania) per fare campi di animazione tradizionale e campi di animazione sportiva con la collaborazione dell’Unione Sportiva delle Acli di Milano.
Per il 2010 fa eccezione il campo a Osatica (Srebrenica) che dura 20 giorni perché unisce alle 2 settimane di attività una settimana di turismo in Bosnia.
Animazione
I campi di volontariato di animazione giovanile sono caratterizzati da attività come ban (canti/filastrocche), giochi di cerchio, giochi a squadre, laboratori creativi, corsi di lingua, danza e altro ancora. L’obiettivo è quello di permettere ai bambini che non hanno la possibilità di andare in vacanza, di occupare parte delle loro estati insieme ad altri bambini e imparando nuovi giochi e conoscendo persone provenienti da altri paesi, per allargare almeno virtualmente la loro conoscenza del mondo.
Animazione sportiva
L’animazione sportiva ha come obiettivo quello di utilizzare lo sport come strumento di integrazione, crescita e portatore di valori universali, grazie a una valenza unica nel creare gruppo, superare insieme le difficoltà, mettersi in relazione con gli altri, superare i propri limiti.
Conoscenza, turismo e condivisione della quotidianità
I campi si caratterizzano per il forte coinvolgimento tra volontario e comunità locale. Il volontario, infatti, è chiamato a interagire con le attività quotidiane (compreso il lavoro) che si svolgono presso la destinazione col fine di conoscere la vita abituale di luoghi per noi lontani non solo geograficamente, ma anche dal punto di vista sociale, comunitario ed economico.
LUOGO DI ATTIVITA’
L’area identificata è un quartiere fortemente disagiato di Scutari, relativamente isolato dal resto della città e piuttosto povero. In questo quartiere svolgono un’attività di supporto le Suore di Ravasco con le quali ACLI, all’interno dei progetti ACLI Lombardia, stanno svolgendo diversi progetti. Il luogo specifico dove si svolgeranno le attività è il Centro Ravasco dove i beneficiari del progetto frequentano la scuola durante l’anno. In seguito ad esperienze positive passate, si è ipotizzato di avviare un campo TL anche con i bambini/ragazzi che vivono nel quartiere a ridosso della discarica alle porte della città. Anche quest’area presenta enormi sacche di povertà e desolazione per i giovani che non hanno alternative di svago.
TIPO DI ATTIVITA’
Il tipo di attività da svolgere durante il campo TL sarà sia di animazione tradizionale Terre & Libertà sia di animazione sportiva, quest’ultima si è svolta in Albania per la prima volta nell’anno 2009.
CON CHI
Suor Carmina delle suore Ravasco è un punto di riferimento conosciuto in tutta Scutari. Il volontariato e un’esperienza poco diffusa in Albania. Operatori locali dei progetti potranno a volte affiancarsi come interpreti o come supporto alle attività. Le suore hanno un bacino di volontari locali la cui possibilità di partecipazione varia di periodo in periodo. Sarà presente il SCV referente locale IPSIA per l’equipe e possibile presenza degli altri due SCV in loco.
BENEFICIARI
I beneficiari sono 70 bambini in media, d’età compresa tra i 6 e i 15 anni con la possibile presenza di bambini più piccoli. Nella zona, situata nei pressi della stazione dei treni, le Suore Ravasco svolgono soprattutto assistenza alle famiglie bisognose, attività di catechesi e di animazione per i bambini e per i giovani. La popolazione e molto eterogenea; spesso si tratta di immigrati provenienti dalle zone di montagna dei villaggi vicini. Si rileva la presenza di alcune famiglie implicate nella vendetta di sangue. La maggior parte degli abitanti non ha un’occupazione fissa: questo vale soprattutto per le donne e le ragazze. La maggior parte degli abitanti non e iscritta all’anagrafe e si assiste ad una carenza di servizi sociali. Tra i giovani il livello di semi-analfabetismo e piuttosto alto, soprattutto nella popolazione femminile e nelle due fasce d’età 20-25 anni e 15-17. La maggior parte delle famiglie si trovano sotto il livello minimo economico. Ogni famiglia ha tra i 4 e gli 8 bambini.
INFO:
IPSIA - Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI
Coordinamento nazionale del progetto
Via della Signora 3 - Milano
telefono: 02 7723227
e-mail: terre.liberta@acli.it