Da Tbilisi a Gori, fino a Ergneti, ultimo paese georgiano della zona di sicurezza, vicino al confine con l'Ossezia del sud: una vera e propria zona morta. Il reportage di Olga Allenova giornalista russa di Kommersant
Un reportage dal Kosovo del post-indipendenza. La difficile transizione tra la missione Onu e quella europea, l'economia sommersa, le contraddizioni all'interno delle enclaves serbe. E una visione del passato divenuta vera e propria ossessione
Da quando sono a Tbilisi, leggo spesso il The Georgian Times. Mi piace confrontare quello che leggo con la realtà che mi circonda. Il diario da Tbilisi di Irene Spagnul
Peacereporter, in collaborazione con Radiopopolare, presenta lo speciale radiofonico "Spasìba Rossìa. Viaggio in Ossezia del Sud tra le vittime dell'aggressione georgiana di agosto", di Enrico Piovesana. Regia e montaggio, Angelo Miotto
In Italia le minoranze autoctone dell'arco alpino godono di una forte protezione giuridica. Tra queste però quella slovena è la meno tutelata. Una lentezza nel garantirle determinati diritti dovuta a profonde origini storiche
Irene Spagnul sta effettuando uno stage all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni di Tbilisi. Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nuova puntata del suo diario
Ivo Pukanić, proprietario del settimanale Nacional, e il suo responsabile marketing, Niko Franić, sono stati uccisi in un attentato in pieno centro a Zagabria. Giornalista molto influente, Ivo Pukanić aveva contribuito alla rivelazione di molti scandali e traffici illeciti
Bergamo e Kakanj sono state legate per anni da un lungo percorso di cooperazione decentrata. Pochi giorni fa è venuta a mancare una figura chiave di questa stretta relazione. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Per contenere il dilagante senso d'insicurezza tra i cittadini per la crisi finanziaria mondiale, in Serbia Banca centrale e governo si sforzano di infondere la calma. Aiutati dalle rassicurazioni provenienti dal convegno annuale di FMI e Banca Mondiale
La crisi finanziaria imperversa da Wall Street all'Estremo oriente, alla vecchia Europa. E i Balcani? Paradossalmente è proprio l'arretratezza dei loro sistemi economici che, secondo alcuni, li preserverà da gravi conseguenze. Un dossier di Osservatorio
Alla storica serba Latinka Perović è stato impedito di tenere un intervento sulla riconciliazione tra serbi e croati e serbi e albanesi alla conferenza episcopale di Belgrado. Motivazione: le sue posizioni antiserbe. Il testo preparato per il suo intervento è stato però pubblicato dai principali media della regione
La difficile situazione nel Caucaso del Nord al centro dell'incontro organizzato dal Museo Diffuso di Torino nel quadro della mostra "Cecenia. Una guerra e una pacificazione violenta"
Osservatorio Balcani e Caucaso, CEIS, and IDM organise on 10-11 November 2008 in Vienna the two-day conference "Dealing with the past and reconciliation processes in the Western Balkans". The international meeting gathers prominent political analysts, scholars, civil society representatives, media professionals and economic experts form all over Europe to discuss about the reconciliation processes within and with the Western Balkans.
Il punto della situazione sul percorso europeo della Croazia in attesa del rapporto annuale della Commissione. Zagabria spera di concludere i negoziati di adesione entro il 2009, dichiarato dall'UE come anno dei Balcani Occidentali
Il voto del 5 ottobre conferma la divisione dell'elettorato bosniaco su basi etniche. Vincono l'SNSD tra i serbi, l'HDZ tra i croati e l'SDA tra i bosgnacchi. Resiste l'SDP nei centri urbani della Federazione, buona la prima volta di Naša Stranka. Un bosniaco su due non vota Vai al dossier