10.000 nuovi licenziamenti. Le quattro imprese macedoni più in difficoltà, chiuse in attesa di trovare un acquirente. I lavoratori richiedono prepensionamenti ed i funzionari macedoni devono volare a Washington D.C per chiedere "consigli".
Dopo le dimissioni di Ilir Meta ancora divisioni all'interno del Partito socialista albanese. Ed intanto Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale congelano i finanziamenti.
A volte è dura, per gli operatori umanitari che tanta passione mettono nel loro lavoro, trovarsi ad affrontare i paradossi e le indelicatezze di una certa presenza internazionale. Una critica di Furio Ottomani, ICS-Pristina.
Lo afferma Donald Heinz, vice dell'Alto Rappresentante per la Bosnia Erzegovina. Mancano strutture e competenze. Così ci si "prenota" la disoccupazione anche per il futuro.
Non è ancora stato reso ufficiale. E' però emerso durante una tavola rotonda organizzata dal gruppo Krug 99. Lo ha dichiarato Jakob Finci, da anni attivo nel mondo dell'associazionismo della capitale bosniaca.
Francesco Terreri, di Microfinanza, cura una breve analisi dello stato di indebitamento dei Paesi del sud est Europa. E quale, in questo contesto, il ruolo del Fondo Monetario Internazionale?
L'Istituto di Studi Europei della Columbia University sta raccogliendo eventuali candidature per una borsa di studio post-dottorato per l'anno accademico 2002/2003.
Un articolo di Michele Nardelli per richiamare la centralità - spesso invece dimenticata - della "questione balcanica" nel dibattito odierno della globalizzazione. L'articolo è uscito anche su Carta.
Evento realizzato grazie al contributo finanziario di: Regione Emilia Romagna, Regione Toscana, Regione Umbria, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Venezia, Comune di Modena, Comune di Bolzano, Comune di Trento, Banca Popolare Etica
Network delle organizzazioni della società civile e delle comunità locali europee per la pace, l'integrazione europea, la cittadinanza e i diritti, la cooperazione.Il Documento.
Dieci anni fa l'inizio della guerra in Bosnia Erzegovina. Torniamo a Sarajevo dal 4 al 7 aprile 2002.
Per la pace, la convivenza, lo sviluppo equilibrato dei Balcani. Per la loro integrazione nell'Unione Europea. L'INVITO.