23 novembre 2017
Un occhio non critico potrebbe pensare che ci troviamo in un nuovo Rinascimento dell’umanità, intesa come prospera, attiva e mobile utente dei media. D'altra parte si dovrebbe però osservare che oggi le condizioni materiali di vita sono in contraddizione con la struttura discorsiva dell'individuo del XXI secolo. Le tecnologie digitali posseggono il potenziale per creare una produzione autonoma, ma la rivoluzione della tecnologia della comunicazione è modellata da organizzazioni e istituzioni che hanno come scopo principale quello di generare profitti.