Negli ultimi quattro anni, portali e titoli sono esplosi in Albania: una nuova tendenza strettamente correlata all'estensione degli smartphones a un grande numero di utenti. In che modo questa rivoluzione influisce sull’informazione?
La lingua albanese è maltrattata dai giornalisti. Un problema che non riguarda solamente lo stato albanese ma anche i paesi confinanti dove la lingua albanese è diffusa. Perché?
In Albania ci sono centinaia di giornalisti che lavorano senza ricevere alcun contributo di sicurezza sociale dai proprietari dei media. Shqiptarja.com riferisce su un caso giudiziario reale.
Invece di rafforzare la democrazia, in Albania la rapida ascesa dei portali web ha portato a un declino della qualità del settore dei media, che difficilmente contribuisce a una opinione pubblica solida e moderna.
Sempre più spesso in Albania i giornalisti che si dedicano al tema della povertà avvicinano famiglie indigenti con regali, cibo, vestiti…con il solo obiettivo di portare a casa un buon reportage. Dietro a quello che potrebbe sembrare un giornalismo attento ai gruppi più vulnerabili della società si nasconde un giornalismo di sfruttamento.
La linea editoriale di RTSH (la televisione di stato in Albania) durante la diffusione degli schemi piramidali in cui, tra il 1992 e il 1997, persero i loro risparmi migliaia di famiglie albanesi, costituisce un vergognoso esempio di utilizzo dei media da parte di politici corrotti e incompetenti. Finalmente dopo anni arrivano “le scuse”, attraverso un film.
Un nuovo scandalo ha coinvolto il mondo dei media albanesi: la manipolazione dei dati televisivi. Dall’indagine condotta da Shqiptarja.com risulterebbe che la società di rilevamento Abacus non ha mai fatto gli investimenti minimi (in termini di tecnologia e di risorse umane) per rendere realmente possibile la misurazione del pubblico: si tratterebbe di una “scatola vuota”, pagata dalle agenzie pubblicitarie e in grado di “manipolare” il mercato della televisione…
La storia dei media locali albanesi è costellata di investimenti criminali: possedere una TV serve a pulire il loro denaro sporco e fare pressioni sulle autorità politiche. Nel frattempo la professionalità va di male in peggio…
Sempre più spesso il primo ministro albanese Edi Rama si mostra arrogante e insofferente nei confronti dei giornalisti che gli pongono domande durante le conferenze stampa. Dopo gli ultimi insulti ricevuti, l'Unione dei giornalisti albanesi ha annunciato un “boicottaggio ufficiale” dei discorsi pubblici del premier.