30 dicembre 2016
di Sharon Ritossa
casa editrice: Fabrica
anno di pubblicazione: 2016
lingue: italiano, sloveno, croato, inglese, tedesco
prezzo: 40,00 euro
Durante l’inverno e la primavera del 2016 Sharon Ritossa ha cercato e fotografato le foibe, profonde cavità naturali tipiche del territorio del Carso, lungo il confine italiano, sloveno e croato.
Dopo la Seconda Guerra mondiale, le foibe presenti su tutta la zona carsica vennero utilizzate come fosse comuni per occultare i corpi di italiani, croati, sloveni e tedeschi uccisi per motivi politici. Ancora oggi la storia di questi abissi resta oscura, contestata e spesso negata, e le foibe continuano a celare dei segreti.
Questa ricerca fotografica intende riflettere su quanto la conformazione geologica di un’area geografica possa influire sulle sue vicende storiche e sociali.
L’esplorazione del territorio carsico ha dato vita a un volume che si ispira alle mappe storiche militari.
Il progetto Foibe ha ricevuto la menzione speciale al premio Graziadei 2016.
Sharon Ritossa, di origini istriane, dopo la laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università di Roma La Sapienza si specializza in Fotografia all’ISIA di Urbino con una tesi sull’esodo giuliano-dalmata.
"Esodo Visivo", questo il nome del progetto di studio, è una ricerca d’archivio realizzata in collaborazione con l’IRCI (Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata) e finalizzata a restituire una memoria visiva collettiva della diaspora.
Foibe è il frutto del suo periodo di residenza a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group.