4 giugno 2010
di Musa Mutaev
casa editrice: Neftasia
anno di pubblicazione: 2007
collana: Autori vittime della penna
pagine: 107
prezzo: 12.50 euro
Sorrisi freddi e gesti taglienti scandiscono i racconti di vite consumate ai margini di una guerra, quella cecena, che troppo spesso appare smussata, levigata, quasi edulcorata nelle parole dei vertici diplomatici russi. In realtà altro non è che teatro di terribili violazioni dei diritti umani, da sempre impunite. La storia dei civili ceceni, tra relitti di sogni e schegge di umanità. Storie sconvolgenti raccontate da uno scrittore che spalanca la porta su una realtà sconosciuta ai più, per far sentire il ciglio disperato di uno stato che va in frantumi.
Musa Mutaev, è nato in Kirghizistan nel 1956 ed è autore di raccolti e romanzi. Durante il regime stalinista fu deportato con la famiglia in Cecenia dove si è laureato ed è stato vicedirettore della rivista letteraria “Orga”. Nel 2004 è stato costretto a rifugiarsi in Norvegia dopo essere stato maltrattato e perseguitato. E’ il primo scrittore-ospite dell’ICORN (Interantional Cities of Refuge Network).