Gabriele Del Grande - Heinrich-Böll-Stiftung/flickr

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Liberato stamattina Gabriele Del Grande, il reporter e documentarista italiano trattenuto per due settimane in Turchia dopo essere stato fermato al confine con la Siria. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [24 aprile 2017]

E' finalmente libero Gabriele Del Grande – il giornalista italiano noto per il suo impegno sul tema delle migrazioni - trattenuto da due settimane in Turchia dopo essere stato arrestato lo scorso 9 aprile. La notizia era trapelata in mattinata con un messaggio su Twitter del ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano. Del Grande è atterrato nell'aeroporto di Bologna intorno alle 11 e ha potuto riabbracciare i propri familiari.

Si chiude così una vicenda delicata, che nei giorni scorsi sembrava essersi ulteriormente complicata. Del Grande era stato fermato nella provincia di Hatay, al confine con la Siria, mentre raccoglieva interviste e materiale per il suo nuovo libro, dedicato alla nascita dello Stato Islamico.

Pur non avendo avanzato alcuna accusa formale, le autorità turche hanno trattenuto il reporter e documentarista in isolamento, impedendogli a lungo di incontrare sia il proprio avvocato che i rappresentanti diplomatici italiani.

Martedì scorso Del Grande aveva potuto contattare telefonicamente la famiglia e aveva annunciato di entrare in sciopero della fame. La sua prigionia ha subito dato vita ad una forte mobilitazione nella società civile italiana, con una campagna sui social-media ed incontri pubblici in molte città della penisola.

La vicenda di Del Grande ha riportato ancora una volta sotto i riflettori la difficilissima situazione del giornalismo in Turchia, divenuta ancora più pesante dal fallito golpe del luglio 2016. Da allora, secondo Amnesty International sono più di 120 i giornalisti turchi finiti dietro le sbarre.

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