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Dopo essere stata risparmiata durante la prima fase della pandemia, la Russia è oggi uno dei paesi con la crescita più alta di casi di COVID19. Ieri Putin ha annunciato ieri che il lockdown nel paese sarà prolungato almeno fino all'11 maggio. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [29 aprile 2020]

“La minaccia mortale del virus è ancora tra noi, per questo dobbiamo rimanere concentrati e disciplinati”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato ieri che le misure di lockdown nel paese saranno prolungate almeno fino al prossimo 11 maggio.

Rivolgendosi ai cittadini russi Putin ha definito l'attuale situazione nel paese come “molto complicata”. “La Russia è riuscita a rallentare il contagio” ha concluso il presidente russo”, ma il picco ancora non è passato”.

Putin ha deciso quindi di approfittare dei giorni festivi che in Russia si concentrano a inizio maggio per prolungare le pesanti misure adottate finora. Rimandata per la prima volta in 75 anni anche la parata della vittoria sul nazi-fascismo, tenuta di tradizione il 9 maggio sulla Piazza Rossa a Mosca.

Risparmiata nelle prime fasi della pandemia, la Federazione russa ha visto nelle ultime settimane una crescita esponenziale dei casi di COVID19: ieri i nuovi contagiati sono stati 6400, per un totale che ha toccato quota 93mila, superando così la Cina, paese dal quale la pandemia è partita a fine 2019.

In confronto ad altri paesi, la mortalità resta però piuttosto bassa, con 867 vittime ufficiali dall'inizio del contagio.

Casi di coronavirus sono ormai registrati in tutte e 85 le regioni della Federazione, ma la situazione più critica riguarda Mosca, dove 12 milioni di abitanti possono lasciare le proprie case solo per recarsi al lavoro, far fare una breve passeggiata ai propri cani o fare la spesa.

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