Città

Luoghi, eventi, storie. Nei Balcani che cambiano, città diverse diventano insieme protagonista e palcoscenico del cambiamento. Come Skopje, capitale della Macedonia. Katharina Urbanek e Milan Mijalkovic, sono andati alla ricerca del significato della profonda trasformazione, spaziale e simbolica che la città sta attraversando col libro, provocatorio e dissacrante “Skopje, the world's bastard”. Li abbiamo intervistati.

Istanbul, intanto, diventa il simbolo di un ulteriore passo della Turchia verso nuovi orizzonti. È proprio nella ex capitale turca, che si concentrano la maggior parte dei beni immobili, appartenenti alle minoranze religiose e confiscati negli ultimi cinquant'anni, che il governo di Erdoğan ha deciso di restituire ai legittimi proprietari. Una decisione storica, anche se non sufficiente a riportare indietro comunità ormai quasi scomparse.

A Pola, infine, l'anfiteatro romano fa da sfondo ad un altro evento di importanza storica. È qui che i presidenti di Italia e Croazia, Giorgio Napolitano e Ivo Josipović si sono incontrati, segnando un ulteriore e profondo passo in avanti sulla strada della riconciliazione tra i due Paesi, e sottolineando la voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle le dolorose questioni del Novecento.

Sabato 10 e domenica 11 settembre sono previsti gli ultimi incontri che coinvolgono OBC nell'ambito del Festival internazionale di danza Oriente Occidente

Sarà invece inaugurata venerdì 16 settembre la mostra fotografica di Livio Senigalliesi "Balcani, vent'anni dopo. 1991 - 2011" promossa da OBC, nell'ambito di RoveretoImmagini 2011

09/09/2011 - 

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