Dopo diciotto giorni di ricerche affannose li hanno trovati. Morti. Ivan Lazarov, 35 anni, e Nikolay Mihaylov, 42, erano rimasti sepolti dopo un crollo nella miniera di Oranovo, nella municipalità di Simitli, in Bulgaria sud-occidentale.
Mercoledì a Budva, nella capitale del turismo montenegrino, una trentina di manifestanti è riuscita finalmente a tenere la prima manifestazione pubblica dell’orgoglio LGBT. Non sono mancati sassate e insulti, nonostante la scorta di centinaia di poliziotti
Da quattro anni Jakob Finci, presidente della comunità ebraica di Sarajevo, attende che la Bosnia Erzegovina accolga la sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo che porta il suo nome. Intervista
Lo scorso 9 luglio è stato ucciso in Daghestan il giornalista Akhmednabi Akhmednabiev. Condanna e impegno ad occuparsi delle indagini nelle dichiarazioni delle autorità, cordoglio unanime da parte delle organizzazioni di giornalisti e associazioni della società civile locale
Una giovane donna ha scritto a Osservatorio per denunciare il trattamento ricevuto da sua nonna in alcune strutture sanitarie in Serbia. La lettera racconta di richieste di denaro, trattamenti avvilenti e negligenze professionali. E del silenzio che li avvolge
L'11 luglio si commemora il genocidio di Srebrenica, presso il Memoriale di Potočari. Il giorno dopo, a pochi chilometri di distanza, i nazionalisti serbi commemorano le "loro vittime". Quando il negazionismo rischia di cancellare la storia
Un articolo pubblicato su “Le Scienze” di giugno racconta di una ricerca pluriennale che si è svolta in Romania a partire dal 2000 per stabilire gli effetti degli orfanotrofi sullo sviluppo del bambino.
Il caso di una popstar picchiata a sangue dal manager-fidanzato fa esplodere il dibattito in Romania sulla violenza subita dalle donne. Un approfondimento
Questo post potrebbe “sollevare interesse nei confronti di relazioni sessuali di tipo non tradizionale” (il riferimento implicito è a lesbiche, gay e bisessuali), magari diffondendo “un'errata rappresentazione delle relazioni sessuali di tipo tradizionale e non-tradizionale quali socialmente di ugual valore”.
Continua in Turchia la protesta nata sul destino del parco Gezi ad Istanbul, poi sfociata in manifestazioni generalizzate contro il governo di Recep Tayyip Erdoğan, accusato di una visione sempre più autoritaria del potere. E se il governo insiste nella linea della repressione, chi protesta cerca nuove forme per manifestare il proprio dissenso
A Belgrado l’edificio che ospitò uno dei primi campi di concentramento nazisti in Europa orientale rischia di essere raso al suolo. Al suo posto sorgerà un centro commerciale. Ma un gruppo di cittadini decide di protestare, impartendo una "lezione di storia" alle autorità
Migliaia di persone hanno dimostrato ieri di fronte al Parlamento bosniaco nella più grande manifestazione dall'inizio delle proteste. Damir Imamović, il popolare musicista sarajevese, partecipa al movimento. Nostra intervista
Più di tremila persone hanno circondato ieri il Parlamento della capitale bosniaca. Domandano la rapida soluzione della controversia riguardante il numero di identificazione personale, che ha lasciato senza documenti di identità i bambini nati da due mesi a questa parte
L’educazione sessuale nelle scuole divide ancora la Croazia. La corte costituzionale ne ha bloccato sine die l'insegnamento. Per alcuni analisti la Croazia sta attraversando una nuova rivoluzione conservatrice
In Romania si discute di riforme costituzionali. E i rappresentanti in parlamento della comunità ungherese hanno chiesto maggiore autonomia. Il dibattito nel paese
La forza e i limiti delle proteste di piazza. Ed una Turchia che dalla vicenda del Parco Gezi deve imparare a non sperperare le occasioni di democrazia che ha a disposizione. Un commento
Non è bastata la riunione d'urgenza convocata lunedì scorso dal premier e leader dei conservatori greci Antonis Samaras a sanare la spaccatura nella maggioranza di governo sul progetto di legge per contrastare razzismo e xenofobia.
Lo scorso 10 maggio a Baku è stato festeggiato in un tripudio di fiori il 90mo anniversario della nascita del padre della nazione Heydar Aliyev. Non si è lesinato sulle spese, come l'attuale governo non lesina nella repressione del dissenso
Anche la capitale della Moldavia Chișinău ha un proprio centro di accoglienza per migranti, ma al momento è quasi deserto. Lo abbiamo visitato, cercando di capire da vicino la frontiera orientale delle politiche securitarie europee, mirate a respingere i migranti prima che arrivino nell'Unione
Secondo i primi dati 2013 di Frontex, il 51% dei migranti irregolari che entrano in Europa passano attraverso il fiume Evros tra Turchia e Grecia. Qual è l'atteggiamento politico e dell'opinione pubblica turca rispetto ai migranti? Alberto Tetta (Obc) ai microfoni della trasmissione "Passpartù" di AMISnet (29 aprile 2013)
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Nel suo contributo al dossier "Abkhazia, 20 anni dopo la guerra", Francisco Martínez condivide con i lettori di Osservatorio i materiali raccolti in una visita nella regione alla fine del 2010, tra cui interviste video a Gali, Sukhumi e Tbilisi
Secondo l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, nel periodo tra il 1991 e il 1995 i serbi che lasciarono la Croazia furono almeno300.000 .
A Belgrado i bambini che vivono e lavorano in strada sono sempre di più, ma le istituzioni fanno fatica ad affrontare efficacemente il fenomeno. Ne è un esempio il caso dello Svratište, un centro di accoglienza temporanea divenuto un modello per la regione, che in questi giorni ha rischiato di chiudere
Nel più grande campo profughi dei Balcani, i rom fuggiti dalla guerra del Kosovo hanno passato mesi in container di metallo senza elettricità, dopo che le baracche in cui vivevano erano andate a fuoco
Un documentario dà voce ai familiari di persone lesbiche, gay, bisessuali e trans in Turchia. "Il mio bambino" è un lavoro intenso che sta ricevendo sempre più ascolto. Abbiamo incontrato il suo regista, Can Candan
Le rivelazioni sugli abusi sessuali del vescovo di Tuzla, padrino spirituale di Karadžić e Mladić, trascinano la Chiesa ortodossa serba in uno dei più gravi scandali degli ultimi anni. Le dichiarazioni delle vittime, la ricostruzione del giornalista bosniaco entrato in possesso dei verbali degli interrogatori dei testimoni
“Challenging Homophobia” è il titolo del primo progetto europeo per la tutela e la promozione dei diritti delle persone LGBT in Kosovo. Nasce per sostenere una comunità LGBT in crescita, ma intimorita da episodi di violenza tollerati dalle istituzioni. Ne parliamo con Simon Maljevac dell’organizzazione Legebitra, promotore dell’iniziativa
Una sentenza di un organismo di controllo interno all'Onu attribuisce alla missione delle Nazioni Unite in Kosovo la responsibilità di non aver indagato adeguatamente sulla scomparsa di due cittadini kosovari, avvenuta nel 1999. L'Unmik sembra però non voler accettare le proprie responsabilità