Il “circolo dell'ingiustizia” che porta a un continuo rinnovarsi delle violenze in Inguscezia e in tutto il Caucaso del nord è al centro di un recente report di Amnesty International. Irina Gordienko, corrispondente speciale di Novaja Gazeta, lo racconta ai lettori di Osservatorio
Nel nord del paese sono frequenti i casi di vendetta di sangue. Uccisioni che avvengono nel nome del Kanun, la legge tradizionale, che però nei fatti non viene rispettata. E si spara anche sulle donne. Marjola Rukaj spiega perché il Kanun, la tradizione e Lek Dukagjini non siano le cause principali del problema, ma il suo sintomo
Dopo forti pressioni da parte di Unione europea e Ong locali, la Moldavia ha finalmente approvato una legge contro le discriminazioni. Ma in seguito a proteste di Chiesa ortodossa e varie forze politiche, la tutela dei diritti LGBT è stata limitata al solo mercato del lavoro
Human Rights Watch (HRW) ha pubblicato una ricerca sui sempre più frequenti episodi di violenza contro gli stranieri in Grecia. Il rapporto, Odio per le strade – Violenza xenofoba in Grecia , dà conto di decine di aggressioni avvenute a danno di migranti, sostiene che la polizia greca non protegge gli stranieri e che il sistema giudiziario non punisce i responsabili degli attacchi razzisti. Le vittime, inoltre, sarebbero in vario modo dissuase dallo sporgere denuncia da parte delle stesse autorità.
Il colpo di Stato militare del 12 settembre 1980 è uno dei periodi più tragici della Turchia contemporanea. Oggi i due generali golpisti superstiti Kenan Evren e Tahsin Şahinkaya sono alla sbarra, dopo che il referendum del 2010 li ha privati dell'immunità. Per il giornalista di Radikal İsmail Saymaz, però, le ferite aperte da quegli eventi sono lontane dall'essere rimarginate. Nostra intervista
E' tra i paesi più poveri d'Europa, nonostante tassi di crescita economica sempre sopra lo zero. E questo ha forti conseguenze anche sull'inclusione sociale dei gruppi più deboli. Un approfondimento
20mila euro di risarcimento a testa, per sei “cancellati” che hanno fatto ricorso alla Corte europea per i diritti umani. Ma in Slovenia, più che porre l’accento sulla violazione dei diritti di queste persone si sta discutendo di quanto i cancellati costeranno alle casse dello stato
Tetraplegico, in una famiglia "sotto vendetta" e bisognoso di cure. La drammatica storia di Sokol, ragazzo albanese, e del tentativo suo e della famiglia di essere trattati con dignità e trovare cure mediche adeguate. Una denuncia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo accese polemiche e inviti al boicottaggio, il Gay pride di Spalato si è tenuto regolarmente. 900 poliziotti ne hanno garantito la sicurezza, mentre premier e presidente lo hanno pubblicamente appoggiato
Al Gay Pride nazionale tenutosi sabato scorso a Bologna, nonostante i terremoti che hanno colpito ripetutamente l’Emilia, c’erano decine di migliaia di partecipanti e aria di festa. Purtroppo, manifestazioni a favore dei diritti della comunità LGBT nello spazio post-sovietico avvengono in tutt’altro ambiente.
La Croazia si trova sulla cosiddetta Balkan route dell'immigrazione che passando dalla Serbia corre verso i Paesi Ue. Ma come si comporta nei confronti del tema immigrazione l'ormai prossimo 28smo membro dell'Unione? Ce ne parla Julija Kranjec, esperta del diritto di asilo e immigrazione del Centro studi per la pace di Zagabria
E' il Paese con il più alto tasso di carcerati in Europa, quasi cinque volte più della media europea. E le organizzazioni per i diritti umani denunciano violazioni sistematiche dei diritti dei detenuti. Ma il governo georgiano replica che proprio grazie al fatto che la popolazione carceraria è più che triplicata dal 2004 a oggi, il Paese è più sicuro
La Turchia è seconda in Europa per numero di matrimoni precoci (14%), un fenomeno che riguarda però soprattutto le bambine, visto che il numero delle bambine sposate risulta 14 volte superiore a quello dei bambini nella stessa condizione. I primi passi legislativi per contrastare questo fenomeno sono stati fatti, le Ong turche ne chiedono però l'applicazione
In Cecenia vi sono giovani che fanno rapidamente carriera e vivono nel benessere. Tessere le lodi di Putin e Kadyrov è una delle condizioni per riuscirci. Ma per tutti gli altri, la vita può essere molto difficile
Pochi servizi e distribuiti in modo disomogeneo. La situazione dei disabili in Bosnia Erzegovina è molto difficile. E i pochi progetti esistenti dipendono ancora molto dai donatori internazionali. Un'intervista a Suad Zahirović, operatore nel campo della disabilità
Come hanno votato le minoranze nella tornata elettorale del 6 maggio? Dal fantomatico partito dei valacchi al mufti che voleva diventare presidente. Sino a migliaia di voti di cui gli ungheresi denunciano la scomparsa. Una rassegna
Il 17 maggio del 1990 l'Organizzazione mondiale della sanità cancellava l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali. In ricordo di quel giorno, dal 2007, l'Unione europea celebra la Giornata contro l'omofobia e la transfobia. Un'occasione per una panoramica sulla situazione nei Balcani
Inizia oggi all’Aja il processo a Ratko Mladić: l’ex capo dell’esercito serbo-bosniaco è chiamato a rispondere di genocidio, crimini contro l’umanità e violazione delle leggi e delle consuetudini di guerra
La ArcelorMittal, leader mondiale dell'acciaio, ha consegnato a Londra il simbolo delle prossime Olimpiadi, la gigantesca torre Orbit. In Bosnia, però, l'azienda nega il diritto a ricordare il campo di concentramento di Omarska, in funzionamento nel 1992 in una miniera ora di sua proprietà
Tra l'8 e il 9 maggio 1992, in una delle battaglie determinanti per il corso del conflitto in Nagorno Karabakh, gli armeni conquistarono la città di Shushi/Shusha. A vent'anni di distanza, in una serie di intense fotografie, il ritratto di una città
Lunedì 23 aprile alcuni studenti si sono riuniti nell’atrio della Facoltà di Filosofia dell'Università di Sarajevo per manifestare contro la censura e le discriminazioni nei luoghi di studio. All’origine del gesto l’aggressione subita da tre di loro per aver criticato un questionario rivolto ai donatori di sangue che discriminava le persone omosessuali. La cronaca
Noti in Turchia per le inchieste sullo "stato profondo", Ahmet Şık e Nedim Şener sono stati arrestati nel 2011, accusati di far parte dell'organizzazione golpista "Ergenekon" di cui hanno svelato i retroscena. Un caso divenuto simbolo dei lati meno trasparenti dell'inchiesta. Li abbiamo incontrati a Cipro, a poche settimane dalla loro scarcerazione
Errori, assenze, ritardi...sono solo alcuni dei pretesti per licenziare le lavoratrici in gravidanza. In moldavia le giovani donne, madri o aspiranti tali, sono spesso discriminate sul lavoro
In Azerbaijan nascono ogni anno molti più maschi che femmine. Questo è legato alla diffusa pratica degli aborti selettivi, un fenomeno che coinvolge anche la vicina Armenia e la Georgia. Storie da Baku
Una delegazione della commissione esteri del Parlamento europeo ha visitato Baku in vista dei negoziati sui nuovi accordi di associazione tra UE e Azerbaijan, incontrando autorità locali, rappresentanti di ONG e di organizzazioni internazionali. Paolo Bergamaschi, Consigliere per gli Affari esteri del Parlamento europeo, racconta ai lettori di Osservatorio le sue impressioni
11.541 sedie rosse sulla via Maršala Tita. Di fronte alla platea vuota per 45 minuti si alternano letture e canti. Ballerini danzano sotto il palco, ragazze e ragazzi di elementari e medie intonano “Give peace a chance”. Lo stesso messaggio che 20 anni fa i cittadini di Sarajevo rivolsero al mondo. Un appello che il mondo lasciò cadere nel vuoto
Martedì 20 marzo circa mille veterani delle forze armate della Bosnia Erzegovina si sono radunati a Sarajevo, di fronte al Parlamento. Sono ex nemici della guerra '92-'95. Vent'anni dopo, con una protesta unitaria e pacifica, chiedono il versamento delle pensioni. Nostra intervista a Senad Hubjer, presidente dell’associazione dei militari pensionati
Le autorità azere intensificano gli sforzi per dare una lucidata all'immagine del Paese all'estero assumendo agenzie di pubbliche relazioni e lobbisti in tutta Europa. Riusciranno i sontuosi convegni d'affari ed eventi culturali a far dimenticare carenze democratiche e violazioni dei diritti umani?