Attacchi fisici, insulti, ostacoli al lavoro, danneggiamento delle attrezzature, arresti. In Georgia i giornalisti sono diventati un obiettivo delle violenze delle forze di polizia durante le proteste di piazza, mentre le emittenti statali sono accusate di disinformazione
Dal report 2024 della Coalition Against SLAPPs in Europe - CASE l'Italia risulta essere il paese in cui si è registrato il maggior numero di azioni temerarie. Azioni che colpiscono la libertà di esprimersi e di informarsi in maniera significativa anche in paesi come la Romania e la Serbia. L'analisi di Sielke Kelner, ricercatrice e advocacy officer di OBCT a Rai Radio3 (15 dicembre 2024)
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OBCT e le organizzazioni partner esprimono profonda preoccupazione per la violenza in corso contro i giornalisti a Tbilisi in una lettera congiunta alle istituzioni UE
In Serbia, la testata investigativa KRIK è bersaglio di numerose molestie legali. Per contrastarle, la redazione ha sviluppato strategie basate sulla solidarietà della società civile, la denuncia pubblica ed il monitoraggio dei processi
In una lettera congiunta, 55 organizzazioni internazionali e locali per la libertà di stampa e i diritti umani esortano la Commissione europea a chiedere il ritiro totale della legge sugli “agenti di influenza” in Turchia.
L’Ordine nazionale dei giornalisti ospita a Roma, la mostra "Il valore della testimonianza", con gli scatti realizzati da Andy Rocchelli, fotoreporter ucciso in Ucraina a maggio del 2014, da lui realizzati in Afghanistan, Caucaso e in Ucraina. Visitabile ad ingresso libero fino al 20 dicembre
L'uso di molestie legali da parte dei potenti di turno continua ad mettere a rischio la libertà dei media e la libertà di espressione in Italia. Il nodo italiano di CASE offre un'importante occasione di confronto e presenta nuovi strumenti per contrastarle
Intervista a Martina Turola, di The Good Lobby, sul primo evento pubblico del gruppo di lavoro CASE Italia dedicato al contrasto alle azioni temerarie, organizzato con OBC Transeuropa e Amnesty International Italia e al quale interverranno attiviste e attivisti, giornalisti ed esperte del settore (6 dicembre 2024)
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I giornalisti in tutta Europa sono spesso sottoposti a sottili forme di pressione e intimidazione, tra cui cause vessatorie spesso avviate da politici o imprenditori influenti. Blerjana Bino, Direttrice esecutiva di SCiDEV e ricercatrice presso SafeJournalists Network, racconta la situazione nel paese
Con la continua e sistematica erosione dell'indipendenza editoriale da parte del governo, è necessario un più forte sostegno internazionale per sostenere la libertà dei media nel paese. Un'intervista con Igor Božić, direttore dei notiziari della TV indipendente N1
Dal 15 al 17 novembre si tiene a Trieste la 21esima edizione del Premio giornalistico Luchetta, dedicato alla troupe Rai trucidata da una granata a Mostar nel 1994. Un evento che denuncia e si interroga sui conflitti che incendiano l’Europa e il Medio Oriente, con due giorni di incontri e la premiazione dei vincitori
I partner di Media Freedom Rapid Response (MFRR) e SafeJournalists Network (SJN) chiedono con fermezza indagini approfondite e rapide sulle numerose minacce contro Nataša Miljanović Zubac, giornalista della Radio Televisione della Republika Srpska (RTRS)
Le sottoscritte organizzazioni per la libertà di stampa, la libertà di espressione e le associazioni dei giornalisti condannano fermamente i quattro casi di violenza e intimidazione contro i giornalisti bulgari che coprivano le elezioni parlamentari tenutesi il 27 ottobre
La disconnessione tra le giovani generazioni e i media tradizionali, le lotte per responsabilizzare le istituzioni pubbliche e l'urgente necessità di un sindacato in grado di proteggere i diritti dei giornalisti. Queste sono solo alcune delle sfide che il settore dei media deve affrontare in Albania. Un'intervista
Sono pubblici i vincitori dell'edizione 2024 del Premio giornalistico Marco Luchetta, dedicato alla troupe Rai trucidata da una granata a Mostar nel 1994. Focus su lavori giornalistici dedicati a bambini in guerra, detenuti nelle carceri, obbligati a migrare rischiando la vita
Per contribuire al monitoraggio dello stato di diritto della Commissione europea, OBCT, in collaborazione con SCiDEV e IJAS, ha prodotto due rapporti ombra che delineano le sfide e le lacune relative alla libertà dei media in Albania e Serbia. I risultati principali sono stati presentati durante un webinar
"Lost in Europe", inchiesta condotta da media con sede in Germania, Italia, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Regno Unito, dedicata alla scomparsa di oltre 50mila minori stranieri non accompagnati, vince il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo 2024
Delle oltre mille azioni legali mosse tra il 2016 e il 2023 contro giornalisti e media in Croazia, quasi la metà sono definibili come SLAPP - azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica - che hanno l’obiettivo di silenziare la libertà di espressione
Il 16 ottobre alle 12:00 davanti al Residence Palais di Bruxelles, sette anni dopo la tragica morte della giornalista investigativa maltese Daphne Caruana Galizia, i partner del Media Freedom Rapid Response, giornalisti e rappresentanti della comunità della libertà dei media si riuniranno per commemorare il suo lavoro e la sua dedizione
Lufti Dervishi, membro fondatore dell'Albanian Center for Quality Journalism, sottolinea le sfide del giornalismo albanese di oggi. I media sono invischiati nella corruzione, nell'autocensura e nella disinformazione sponsorizzata dallo Stato. Tuttavia, non tutto è negativo e c'è ancora motivo di sperare
La missione internazionale per la libertà dei media in Croazia ha evidenziato diverse e sginificative preoccupazioni in merito alla riforma della legge sui media, alla trasparenza della pubblicità statale e alla sicurezza dei giornalisti, tra cui le SLAPP. Nonostante alcune iniziative promettenti, la Croazia ha ancora molta strada da fare per garantire un panorama mediatico libero e indipendente
La libertà dei media in Italia è sotto attacco, una deriva caratterizzata da una crescente interferenza politica e molestie legali nei confronti dei giornalisti. In vista delle elezioni europee del 2024, il Media Freedom Rapid Response (MFRR) ha condotto una missione di carattere urgente a Roma per approfondire queste problematiche
Il 9 settembre, il consorzio Media Freedom Rapid Response (MFRR) inizierà una missione sulla libertà di stampa in Croazia. La delegazione incontrerà in una serie di riunioni online rappresentanti del governo, giornalisti e associazioni giornalistiche, società civile e rinomati esperti di media per discutere le sfide più urgenti alla libertà dei media e al pluralismo nel Paese
Campagne mediatiche e addirittura minacce di rapimento per marginalizzare e mettere a tacere un media scomodo: è quanto accade in Croazia al sito di affari marittimi "morski.hr", un episodio che riapre le preoccupazioni per la libertà di stampa nel paese
Sergio Tavčar, giornalista e telecronista, meglio noto come "L'uomo che raccontava il basket, ha di recente pubblicato un nuovo libro dal titolo “I pionieri - Le incredibili storie di una televisione di confine”, edito da Bottega Errante, nel quale racconta la storia di TV Capodistria e più precisamente della sua redazione sportiva
L’osservatorio Melia è un meccanismo per osservare e analizzare l’educazione ai media allo scopo di promuovere la cittadinanza attiva e la democrazia sostenibile. Un progetto Interreg dell’area danubiana pensato per i giovani e gli educatori
Balkan Investigative Reporting Network ha fatto sapere che non si piegherà alle pressioni dell’uomo d’affari turco Yasam Ayavefe, condannato per frode, definendo l’ordinanza di un tribunale turco di rimuovere alcuni articoli su Ayavefe come un attacco alla libertà dei media
Le organizzazioni partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) sono solidali con i giornalisti in Italia e chiedono la fine immediata di tutte le forme di attacco contro di loro. Incoraggiamo tutte le parti interessate, comprese quelle istituzionali, a unire le forze per migliorare la tutela dei giornalisti e dei professionisti dei media
Il consorzio Media Freedom Rapid Response pubblica oggi il report finale della missione di advocacy che si è svolta lo scorso maggio a Roma. Indipendenza del servizio pubblico, minacce legali, conflitti di interesse e concentrazione del mercato i temi principali