Il sociologo Jovo Bakić, tenace critico dei meccanismi di potere, in un'intervista spiega perché il progetto di estrazione del litio in Serbia sembra ormai irrevocabile e perché la strategia adottata dal regime per difendersi dalle critiche è illegittima
A un anno dall’inizio della guerra a Gaza, una parte della società civile in Grecia continua a manifestare la propria vicinanza al popolo palestinese. Sindacati, collettivi, movimenti di sinistra e tanti altri non si arrendono, nonostante i numeri limitati e la repressione
A Berlino, dove vive la più grande comunità di palestinesi in Europa, il movimento di solidarietà con la Palestina attrae solo una parte delle forze progressiste. La cattiva stampa, la difesa ad oltranza di Israele da parte della classe politica e la mano dura della polizia scoraggiano la partecipazione ma il movimento rivendica il suo contributo alla tenuta democratica del paese. Intervista con il giornalista egiziano Wael Eskandar, attualmente residente a Berlino.
Dall'11 ottobre al 30 novembre si tiene la seconda edizione del Festival Balkanika, dal titolo "Le Olimpiadi dei diritti umani", con chiaro riferimento al 40esimo anniversario delle Olimpiadi di Sarajevo del 1984 e alle recenti Olimpiadi di Parigi. Balkanika porterà a Reggio Emilia e provincia spettacoli, mostre, conferenze, musica e storie di sport per promuovere la conoscenza dei Balcani, la promozione della pace e dei diritti umani
La storia di Maja non è molto diversa da quella di tante altre persone che nascono e crescono in Italia senza cittadinanza. Storia segnata da ingorghi burocratici e complessità esistenziali, dentro un quadro legislativo da tempo superato dalla situazione demografica e sociale italiana
Dopo la dissoluzione della Jugoslavia, la Bosnia Erzegovina e la Macedonia del Nord, note per le loro straordinarie risorse naturali e biodiversità, si sono trovate a dover affrontare la criminalità ambientale e la devastazione della natura. Nostra inchiesta
Le prime manifestazioni contro la costruzione di una miniera di litio risalgono al 2021, dopo le quali venne sospeso il permesso di costruzione. Le proteste sono riscoppiate quest'estate, polarizzando la Serbia. L'approfondimento di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT, a "Terzo tempo" (14 settembre 2024)
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Lo scorso agosto, il One Caucasus Festival ha unito Armenia, Azerbaijan e Georgia attraverso musica e cultura, ma anche educazione e progetti partecipativi. Un esempio di come le comunità possono costruire insieme un futuro di pace
“L’idea di rivoluzione implica una concezione diversa della democrazia”. Boris Buden, scrittore, traduttore e attivista, parla a tutto tondo di rivoluzione, resistenza, stato della democrazia, guerra e migrazioni nel "cosiddetto Occidente"
È vittoria per il fiume Una: un gruppo di cittadini e attivisti, supportati da personalità del mondo dello spettacolo e organizzazioni internazionali come Riverwatch, è riuscito a far sospendere i lavori di costruzione di una centrale idroelettrica. Il fiume è salvo, almeno per ora
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall'indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
“Gli anni ’90 sono lontani ma noi siamo bloccati in quel decennio. Viviamo nel passato e non possiamo vivere nel presente, né immaginare il futuro. La domanda è: perché? E soprattutto: come possiamo uscire da questa situazione, da questo labirinto?”. Intervista con la storica Dubravka Stojanović
Un crimine da fermare, un ecocidio. Così ambientalisti, attivisti e qualche politico descrivono quello che sta accadendo al fiume Una, monumento naturale in Croazia e parco naturale in Bosnia Erzegovina. Un privato sta costruendo in fretta e furia una mini idrocentrale, ma a quanto pare senza permessi
È passata poco più di una settimana dall’accordo sul litio firmato da Serbia e Unione europea, e i cittadini serbi hanno già iniziato a protestare in diverse città
Con Ana Krstinovska, fondatrice e presidente del think tank “Estima” con sede a Bitola, in Macedonia del Nord, e ricercatrice della fondazione greca ELIAMEP, parliamo di sfide e potenzialità della cooperazione regionali nei Balcani occidentali. Un'intervista
Si chiama Priama Diia (Azione diretta) ed è un collettivo studentesco di ispirazione anarchica. Molto attivo nonostante la guerra e la legge marziale, organizza manifestazioni con l'intento di rivitalizzare la comunità studentesca traumatizzata dal conflitto
I media del Paese sono sempre più esposti ad attacchi informatici, minacce e manipolazioni online. Con Bojan Perkov, coordinatore delle politiche digitali della Fondazione SHARE, abbiamo parlato di sicurezza digitale e del suo impatto sul giornalismo indipendente in Serbia
Come è stata perpetrata una guerra, con la narrazione nazionalista e la costruzione del nemico? Ed oggi, il flusso migratorio può riaccendere un nuovo conflitto? Domande che si pongono gli organizzatori della Carovana Abriendo Fronteras e Carovane Migranti che dalla Spagna, attraverso l’Italia, arriveranno a Bihać
Ventinove anni dopo il genocidio di Srebrenica, continua il difficile percorso di elaborazione e assunzione di responsabilità per quanto accaduto allora: uno sforzo reso ancora più urgente dal "virus della negazione" che ha colpito le società dei Balcani e non solo
Ado Hasanović, regista di origine bosniaca residente in Italia, intervistato sulla via del rientro da Cannes parla dei suoi prossimi progetti, che coinvolgono direttamente anche la sua Srebrenica. Un’intervista
l’11 e 12 luglio, un centinaio di attivisti e attiviste di tutta Italia saranno di nuovo a Kyiv per proseguire il lavoro e chiedere con forza al governo italiano e alle istituzioni europee di dare finalmente forma ai Corpi Civili di Pace, nell'ambito dell'undicesima missione del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta
Le autorità di Belgrado hanno vietato il festival “Mirëdita, dobar dan”, che da anni riunisce artisti e attivisti per i diritti umani provenienti da Kosovo e Serbia: un ulteriore segno dello scivolamento verso un clima sempre più segnato da intolleranza e disprezzo
In Albania, quando ormai la tutela del fiume Vjosa e dei suoi affluenti sembrava al sicuro, un progetto finalizzato allo sviluppo turistico ha rimesso tutto in discussione, minacciando un territorio in cui vivono oltre 50mila persone
In Albania, un progetto volto a favorire lo sviluppo del turismo nella località costiera di Himarë sta mettendo a rischio le oltre 50mila persone che vivono nella valle della Shushica, un affluente del fiume Vjosa.
I Balcani occidentali stanno diventando una miniera di materie prime necessarie per l’imminente “rivoluzione verde”? Le organizzazioni della società civile e molti cittadini di Bosnia Erzegovina, Serbia e Macedonia del Nord rispondono con risolutezza: NO! La battaglia per la tutela dell’ambiente e della salute continua
A un anno dalle prossime elezioni politiche, il primo ministro albanese Edi Rama ha intrapreso un tour in Europa per rendere i cittadini che vivono fuori dal paese “orgogliosi dell’Albania”. Il problema resta la legge elettorale, che attualmente non consente di votare dall’estero
Situati sempre più spesso in paesi terzi, apparentemente aperti ma isolati, permettono la sopravvivenza ma impediscono di muoversi e chiedere protezione e godere di diritti fondamentali: sono i "campi di confinamento", utilizzati dai paesi UE per frenare i fenomeni migratori. Un'intervista
Dal 2004 si svolge la Marcia della pace, un cammino di tre giorni per ricordare i morti nel genocidio del luglio del 1995 a Srebrenica, percorrendo a ritroso i 100 km che percorsero coloro che tentarono la fuga e lungo i quali in migliaia vennero uccisi. Da anni partecipano migliaia di persone di diversi paesi della regione e del mondo. Iscrizioni aperte fino al 1° luglio
Per il secondo anno consecutivo, dall'11 al 16 agosto il fondatore del villaggio Ekometa, Irvin Mujčić, assieme alla sorella Elvira sarà il curatore della residenza di scrittura e cammini nelle terre selvagge della Bosnia Orientale. Iscrizioni aperte fino al 20 giugno 2024