Appuntamento alle 17.30 sulla piattaforma Zoom. Con la partecipazione, fra gli altri, di Alessandra Ballerini, Nancy Porsia, Nello Scavo, Francesca Mannocchi, Sergio Scandura. E per i promotori Elisa Marincola, Paolo Borrometi, Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso
Si tratta di una grave minaccia alla libertà di stampa, di un'interferenza nell'attività giornalistica che mette in pericolo i fondamenti della democrazia: questa la posizione della federazione dei giornalisti europei che nell'immediato aveva affiancato il sindacato italiano nel chiedere chiarezza sulla vicenda delle intercettazioni ai danni di diversi giornalisti impegnati nel raccontare le migrazioni.
Come noto, grazie ad Andrea Palladino che ne ha scritto sulle pagine del quotidiano "Domani", si è scoperto come, nell'ambito di una inchiesta sulle Ong condotta dagli inquirenti di Trapani, sarebbero state intercettate le conversazioni di diversi giornalisti .
«Chi e perché ha disposto tali misure? Si volevano scoprire le fonti, violando il segreto professionale? A che titolo sono state trascritte le intercettazioni relative ai colloqui tra la cronista Nancy Porsia e la sua legale Alessandra Ballerini? Perché, particolare ancora più inquietante, sono stati trascritti brani relativi alle indagini su Giulio Regeni?», chiede il sindacato.
La vicenda merita di uscire dai confini nazionali vista la gravità dell'impatto sulla libertà di espressione. Per questo all'appuntamento organizzato da FNSI e Articolo 21 il 6 aprile interviene anche il coordinatore di MFRR, il Media Freedom Rapid Response, consorzio di cui fanno parte anche OBCT e la Federazione europea dei giornalisti.
Alle 17.30 l'incontro è l'occasione per rilanciare la necessità di nuove norme su segreto professionale, tutela delle fonti, querele bavaglio. La videoconferenza è stata ritrasmessa da Articolo 21 e da decine di altri siti come ad esempio il Festival Imbavagliati .
L'iniziativa è coordinata da Roberto Natale e Francesco Cavalli.
Qui il video completo dell'evento: