Il trend demografico mostra un'Europa sempre più vecchia. E' quindi necessario creare un sistema di assistenza che vada incontro alle esigenze di famiglie, assistenti ed assistiti. Se ne parla a Roma il prossimo 4 novembre in una conferenza organizzata dalla rete europea "Coface" e dalla società cooperativa "Anziani e non solo"
Fonte: Coface
Il prossimo 4 novembre a Roma, presso lo Spazio Europa in via IV Novembre 149 con inizio alle ore 9.00, si tiene la conferenza “Un sistema di cura sostenibile per l'Europa, nel contesto della conciliazione della vita professionale e familiare”, su organizzazione di Coface - Confederation of Family Organisations in the European Union e di società cooperativa “Anziani e non solo”.
Attualmente l'80% delle ore di assistenza a persone anziane o disabili è gestito direttamente dalle famiglie o da caregiverinformali, che non ricevono alcun tipo di compenso. Molto spesso, queste persone sono donne, che un po' alla volta finiscono inesorabilmente emarginate dal mercato del lavoro. Questo accade perché risulta troppo difficile per loro conciliare una qualsiasi attività lavorativa con le responsabilità derivanti dal vivere affianco a persone non autosufficienti.
L'impegno aumenta nel momento in cui l'assenza o la bassa disponibilità di servizi lascia le famiglie completamente sole. Proprio per questo, sempre più famiglie scelgono di assumere un operatore straniero, che fornisca una assistenza totale 24 ore su 24. Purtroppo, le conseguenze di queste situazioni sono piuttosto problematiche per tutti i soggetti coinvolti: infatti le badanti, le donne di casa, come pure le persone accudite, finiscono isolate con pessimi effetti sulle loro pensioni e sulle possibilità di una loro inclusione sociale. Questo le espone ad un alto rischio di povertà e di esclusione sociale: un trend purtroppo sempre più in aumento proporzionalmente al crescente invecchiamento demografico della popolazione europea.
Questo contesto in costante evoluzione richiede che la politica e la società prendano coscienza del problema. Il tema verrà dunque affrontato durante la conferenza di Rom dove si ragionerà sul genere di sistema assistenziale che permetta la conciliazione tra la realtà familiare con l'attività lavorativa. Il punto di riferimento, protagonista della discussione, sarà la sostenibilità, con cui l'assistenza dovrà imparare ad accordare i profili professionali con quelli assistenziali.
Al panel dedicato al ruolo degli operatori della cura nel supportare le famiglie, partecipa anche Cristina Bezzi di Osservatorio Balcani e Caucaso con l'intervento dal titolo "Limiti e ambiguità della co-abitazione tra anziani e i loro assistenti migranti in Italia".
Il tema è stato lanciato da Coface, una confederazione di organizzazioni, che in tutta l'Ue si occupa di temi riguardanti la famiglia mettendo in relazione le varie realtà associative, che operano nel settore dell'assistenza. La società cooperativa “Anziani e non solo”, membro di Coface, ha scelto di invitare come ospiti svariati esperti, coinvolgendo anche rappresentanti del Parlamento Europeo. L'iniziativa gode del patrocinio della presidenza italiana del consiglio dell'Unione Europea, oltre al sostegno di AIAS - Assistenza Italiana per l'Assistenza agli Spastici, Spazio Europa - ufficio informativo dell'Ue in Italia e della rappresentanza in Italia della Commissione europea.
L'evento si potrà seguire anche via social network:
Hashtag dell’evento: #sustainablecarewlb
Twitter: @COFACE_EU
Facebook: /COFACE.EU
Si veda il programma dettagliato della conferenza.