Lo scorso 19 febbraio le Nazioni Unite hanno consegnato a Donetsk 62 tonnellate di aiuti umanitari predisposte da Unicef, Unhcr e Oms. Dal mese di marzo 2014 il conflitto ha provocato 1 milione di sfollati, tra i quali 134mila sono minori
Fonte: AISE
Le Nazioni Unite hanno consegnato lo scorso 19 febbraio a Donetsk 62 tonnellate di aiuti umanitari, che comprendono kit per l'igiene, vestiti invernali, coperte, acqua potabile, e forniture mediche predisposte da UNICEF, UNHCR e OMS.
Tra i circa 5 milioni di civili colpiti dalla crisi in Ucraina, quelli che vivono in zone di combattimento attivo sono particolarmente vulnerabili per un accesso limitato all'assistenza umanitaria. Questo convoglio di inter-agenzie è solo una delle tante iniziative che le Nazioni Unite e i suoi partner umanitari stanno portando avanti per fornire soccorsi. Dal mese di marzo 2014, oltre 1 milione di persone sono sfollate all'interno dell'Ucraina. Di questi, oltre 134.000 sono bambini. Gli sfollati affetti da tubercolosi non sono monitorati e i pazienti sieropositivi non hanno accesso ai farmaci. Inoltre, è interrotto il controllo delle malattie e focolai di malattie potrebbero avere conseguenze catastrofiche.
“I bambini che vivono nelle zone colpite da conflitti o che in qualche modo sono fuggiti continuano a sopportare il peso del conflitto", denuncia Giovanna Barberis, Rappresentante UNICEF in Ucraina. “È fondamentale avere un accesso umanitario costante per portare aiuti a quante più persone e bambini in difficoltà possibili. La mancanza di cibo, la scarsità d'acqua, l’impossibilità di accedere alle strutture mediche nelle zone di combattimento mettono in pericolo la vita dei bambini, in particolare dei più vulnerabili, quelli che vivono nei rifugi, con disabilità e affetti da HIV".
"I bisogni umanitari in Ucraina sono reali e forti", aggiunge Neal Walker, UN Resident Coordinator. "Sono appena tornato da una rapida visita in Ucraina orientale. Abbiamo rivisto l’Humanitarian Response Plan (HRP) e lo lanceremo nei prossimi giorni con il sostegno del governo e di operatori umanitari. Non possiamo raggiungere le persone più vulnerabili, specialmente quelli nelle aree controllate dai non-governativi,senza il vostro finanziamento e di sostegno".
Vanno Noupech, UNHCR Vice Rappresentante per Bielorussia, Moldova e Ucraina, ricorda oggi che "il conflitto in Ucraina orientale ha causato più di 1 milione di sfollati nel Paese. Tuttavia, molti rimangono nelle zone coinvolte nei combattimenti, in cui le infrastrutture e abitazioni sono danneggiate e i servizi di base sono crollati. Ci auguriamo che l'assistenza fornita allevierà le sofferenze dei più bisognosi, in particolare di coloro che vivono nei rifugi di fortuna".
Insieme con le organizzazioni umanitarie che operano in Ucraina, UNHCR, UNICEF e OMS sono preoccupate per la mancanza di un accesso umanitario sicuro, per portare aiuti ai bambini e alle famiglie colpite dal conflitto in tutto il paese. Con il continuo flusso di sfollati dalle zone colpite dal conflitto, le Nazioni Unite stanno aumentando l'assistenza nelle zone di difficile accesso e in altre aree già raggiunte.