E' in corso a Venezia la Conferenza Internazionale di presentazione dell'Euroregione Adriatica, organizzata dalla Regione Veneto assieme al Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d'Europa, alla Regione Molise e alla Regione Istriana (Croazia). Fonti croate prevedono l'assegnazione della presidenza dell'Euroregione all'attuale governatore della Regione Istriana, Ivan Jakovcic. Da Novi List nostra traduzione
Di D. Romac, Novi List , 6 febbraio 2006 (titolo originale: "Sjediste Jadranske euroregije u Puli")
Traduzione: Nicole Corritore
La sede dell'Euroregione Adriatica sarà a Pola, e avrà una sua rappresentanza anche a Bruxelles. Così è scritto nello Statuto della Regione stessa che verrà istituita oggi a Venezia con la firma delle dichiarazioni congiunte dei fondatori. A nome della Contea di Primorje-Gorski Kotar la dichiarazione congiunta verrà firmata - testo che per altro, come veniamo a sapere, non è stato spedito a Rijeka dagli italiani - dal Vice governatore della Contea Luka Denon, sostituto dell'indisposto Zlatko Komadin.
L' Euroregione Adriatica unificherà sei Paesi su entrambe le coste dell'Adriatico: sette Regioni italiane affacciate sul mare, tre Municipalità marine slovene, sette Contee croate, il Cantone dell'Erzegovina Neretva della Bosnia Erzegovina, l'intero Montenegro e sette Province adriatiche dell'Albania.
L'Euroregione Adriatica avrà una forma giuridica senza fini di lucro e verrà rappresentata da un Presidente. Avrà un'assemblea, un comitato esecutivo e un comitato di sorveglianza, ma anche delle commissioni permanenti: per l'ambiente, il turismo e la cultura, l'agricoltura, la pesca, il trasporto e le infrastrutture. Ogni regione costituente avrà pari diritti, perché saranno egualmente rappresentate le coste occidentale, orientale, meridionale, centrale e settentrionale dell'Adriatico, mentre il comitato esecutivo si riunirà a turno in ciascun Paese tra i costituenti.
Il merito maggiore per il progetto, ma anche per il percorso ufficiale di istituzione della nuova Euroregione, va al Governatore della Contea Istriana Ivan Jakovcic, il quale ha anche presieduto il Consiglio Adriatico temporaneo. Considerato che la sede ufficiale dell'Euroregione sarà a Pula, gli addetti prevedono che la presidenza della stessa verrà assegnata a Jakovcic.
Assieme a tutti gli obiettivi che si pongono con la costituzione dell'Euroregione Adriatica, viene messo un particolare accento alla difesa della stabilità di tutte le regioni coinvolte, nonché il rafforzamento della coesione sociale ed economica attraverso un percorso di sviluppo sostenibile. Dopo gli obiettivi di tipo sociale, vi sono quelli economici: lo sviluppo del settore rurale, della pesca e del turismo, con una speciale attenzione alla difesa dell'ambiente. Infine anche un importante obiettivo politico - l'integrazione di tutti i Paesi dell'Adriatico nell'Unione Europea.
Accanto a questi "alti" obiettivi, con l'Euroregione Adriatica si promette anche il miglioramento degli standard e della qualità della vita dei cittadini di tutte le comunità riunite sotto di essa. La nuova Euroregione conterà 22 milioni di abitanti, quindi il totale dei cittadini dei sei Paesi adriatici riuniti nella nuova unione regionale.
Come veniamo a sapere dal responsabile dell'ufficio del Governatore della Contea di Promorje-Gorski Kotar, Branko Skrobonj, il quale conosce a fondo le attività che hanno portato alla costituzione della nuova regione, l'iniziativa è nata nel 2002 proprio in Croazia - a Opatija - durante un incontro tra municipalità delle regioni europee che ha portato alla firma della cosiddetta Dichiarazione di Opatija. Nel frattempo, anche da parte italiana è nato l'interesse verso la costituzione di tale regione, tanto che l'idea si è poi rafforzata l'anno scorso in un incontro tenutosi a Moscenicka Draga (Croazia) avvenuto con il sostegno del Congresso dei Poteri Regionali e Locali del Consiglio d'Europa.
A differenza di ciò che è successo con l'Euroregione Alpe Adria, la cui costituzione aveva raccolto reazioni contrastanti e contestazioni da parte del Governo di Zagabria, l'Euroregione Adriatica gode del consenso - come è stato dichiarato dal Banski Dvori (ndt: Palazzo del Bano a Zagabria, sede del Governo) - e del sostegno di tutte le forze del Governo croato.
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