Immagine dell'artista azero Udjal Chagverdiev (internet)

Infrangendo i tabù sociali, e spesso in disaccordo con le famiglie, sempre più ragazze azere cercano un partner all'estero, per trasferirsi in Europa o in America presso mariti conosciuti online

16/08/2006 - 

Di Samira Ahmedbeili da Baku, per IWPR , 9 agosto 2006
Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Maddalena Parolin

Kenul Hasanova ha incontrato il suo futuro marito solamente tre volte, ma questo non la preoccupa. Kenul ha conosciuto Muhammed tramite una internet chat. Lui è un iraniano di etnia azera, quindici anni più vecchio di lei, che abita in Svizzera.

Kenul fa parte del numero crescente di donne che dall'Azerbaijan cercano un partner straniero e difende la sua scelta riguardo al marito: "Non considero Muhammad uno straniero," afferma, "dopotutto, condividiamo una stessa religione e nazionalità, e lui segue le nostre tradizioni". Negli scorsi anni Muhammed è stato tre volte a Baku assieme ai genitori.

"La prima volta hanno incontrato la mia famiglia, la seconda volta hanno presentato la proposta di matrimonio e alla terza visita eravamo fidanzati. Ed ora le nozze sono vicinissime, ci sposeremo presto e andremo a vivere in Svizzera".

Secondo alcuni studiosi le ragioni principali all'origine di questo tipo di unioni sarebbero una grande sproporzione tra i generi nel Paese, l'ambizione di vivere in paesi più sviluppati, e la maggior tolleranza nella società attuale dell'Azerbaijan.

"Il numero di donne in Azerbaijan supera da anni quello degli uomini" ha detto Aihan Mehtiev, direttore del Centro di Ricerca Sociologica a Baku. "I dati del Comitato Statale di Statistica del 2005 mostrano un rapporto di 56 a 44 percento. Inoltre, secondo un sondaggio che abbiamo condotto, il 70 percento di coloro che sono emigrati per lavoro sono uomini.
Tra di essi ci sono molti uomini non sposati che poi sposano donne straniere e molti altri che hanno abbandonato la loro famiglia in Azerbaijan e si risposano. Per questi motivi molte delle ragazze nel nostro paese non trovano nessuno con cui crearsi una famiglia".

Tradizionalmente è sempre stato consentito agli uomini azeri prendere mogli di altre nazionalità: solitamente si tratta di russe, georgiane o armene. Ma per le donne ci sono sempre state maggiori restrizioni nello sposare stranieri.

Mehpara Yagubova descrive le difficoltà che ha affrontato quando ha annunciato alla sua famiglia l'intenzione di sposare un ragazzo non azero, conosciuto all'Università di Mosca.

"Diciotto anni fa, quando sono tornata dalle vacanze e ho detto che stavo pensando di sposare un mio compagno di studi, che era un afghano, ai miei genitori è venuto un colpo", racconta. "Mio padre ha detto che non me lo avrebbe mai consentito. Ho detto che avrei obbedito, ma in tal caso non avrei preso però nessun altro marito".

Alla fine Mehpara ha sposato il suo ragazzo, ma nessuno dei familiari è venuto al matrimonio. Ora vive a Mosca col marito.

Oggi le giovani donne azere della nuova generazione affermano di essere vittime di minor pregiudizio rispetto alle ragazze di un tempo. Ed hanno il vantaggio di poter utilizzare internet o le agenzie matrimoniali per trovare partner lontano.

Tamila Putnikova, che dirige l'agenzia matrimoniale Nigakh a Baku, afferma che la maggioranza delle sue clienti sono alla ricerca di un marito agiato, mussulmano, residente in Europa o in America.

Ad esempio Gulya Talybova-Badrani ha sposato Farruh, un arabo, che ha incontrato a Londra. "Farruh mi ha attratto per la sua devozione", spiega. "Con il suo aiuto ho riscoperto l'Islam ed ho incominciato a rispettare tutti i precetti della religione. Stiamo insieme da otto anni e abbiamo due figli, sono molto felice con lui".

"Il numero di donne azere che sposano stranieri nel Palazzo della Felicità di Baku - il solo luogo dove uno straniero può celebrare un matrimonio in Azerbaijan - è relativamente alto. Nel palazzo ci sono state 27 cerimonie di questo tipo nel 2005, e in quasi tutti i casi (24) la persona di nazionalità azera era la sposa.

Ma la maggior parte delle ragazze azere in cerca di un marito straniero si dirigono direttamente all'estero. Metin Mirza, portavoce del ministero degli Esteri dell'Azerbaijan, ha riferito che il ministero riceve molte domande di connazionali che desiderano lasciare il paese per sposarsi e la maggior parte dei matrimoni avviene nel paese d'origine del marito.

Lamia Bagirova ha sposato il marito Osman Kadyr, cittadino turco, tre anni fa. Anche loro si sono conosciuti tramite internet. Ora però si pente della sua scelta e spiega le dolorose difficoltà nel divorziare.

"Ci siamo scritti e-mail e incontrati online per più di un anno, poi Osman mi ha invitato a venire a Igdir, dove vive, e a sposarmi lì", racconta Lamia, "i miei genitori erano contrari ma ho voluto comunque correre il rischio. Ci siamo sposati e dopo poco tempo è nato un figlio. Ma presto mi sono resa conto di aver commesso un grosso errore".

Lamia ora è ritornata a casa ma non ha ancora ottenuto il divorzio. Dice che le hanno detto che otterrà il divorzio se rinuncerà al bambino.

Shafag Abdulova sta ancora cercando il suo esclusivo corteggiatore straniero. "Ho conosciuto diversi uomini stranieri online ma non ho ancora accettato nessuna offerta" dice Shafag. "Non ci penserei su troppo a sposare uno straniero. Se non mi piacesse si può sempre divorziare. La cosa più importante è andarsene di qui."


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