Addio allo scrittore abkhazo Fazil’ Iskander
1 agosto 2016
Si è spento in Russia, il 31 luglio, lo scrittore abkhazo Fazil’ Iskander.
Noto per le sue descrizioni umoristiche, in cui ricorrono personaggi e situazioni del mondo caucasico, e per il suo sguardo satirico sulla società sovietica, Iskander è morto all'età di 87 anni a Peredelkino, nei pressi di Mosca.
Fazil’ Iskander era nato a Sukhumi, capitale dell'Abkhazia, dove aveva trascorso la sua infanzia venendo a contatto con la lingua e il folclore abkhazo che tanta parte avrà nella sua posteriore produzione letteraria. Dopo aver studiato letteratura presso l'Istituto Gorky a Mosca e aver intrapreso una carriera come giornalista nella provincia, aveva vissuto gran parte della sua vita nella capitale russa.
La sua opera è percorsa di motivi autobiografici. Ecco un brano da "L'energia della vergogna":
Ed ecco che una volta si realizzò il grande sogno: lo zio mi comprò una vera bicicletta a due ruote. Che gioia fu toccare il manubrio nuovo nuovo, ancora duro da girare, suonare all'infinito il campanello, annusare il sellino di cuoio e la borsetta triangolare appesa alla canna e minacciosamente simile alla fondina di una pistola, accarezzare le gomme appiccicaticce, come un corpo vivo, sentendone col palmo della mano la superficie ruvida e scanalata! Adesso in ogni momento libero armeggiavo intorno alla bicicletta. Non mi permettevano ancora di portarla in cortile, ero troppo piccolo, e, neanche a farlo apposta, crescevo lentamente. Che potevo fare! Montavo sulla bicicletta immobile, mi sedevo sul sellino e m'immaginavo di volare per le vie della città, di suonare, frenare, imparare ad andare senza mani, di lasciar fare un giro ogni tanto ai miei amici. Solo un giro, e non a tutti, ma solo ai migliori, a mia discrezione.
Le sue opere tradotte in italiano: Alessandro il grande; La costellazione del caprotoro; Il tè e l'amore per il mare; La notte e il giorno di Cik; Oh, Marat; Sandro di Cegem; L'uomo e i suoi dintorni; L'energia della vergogna; Conigli e boa.
OBC-Transeuropa ha pubblicato nel 2014 la recensione a firma di Maria Elena Murdaca al suo romanzo "L'energia della vergogna" pubblicato dalla casa editrice Salani