L'operato dell'agenzia europea Frontex, che si occupa di controllo dei confini terrestri e marittimi dell'Ue, verrà presto messo sotto inchiesta dal Parlamento europeo.

È stato deciso lo scorso 29 gennaio dagli eurodeputati che fanno parte della Commissione Libertà Civili. All'interno di quest'ultima verrà creato un gruppo di inchiesta il cui mandato sarà di indagare sul funzionamento di Frontex e produrre delle raccomandazioni.

Per ora quindi non è stata avviata una vera e propria Commissione d'indagine ad hoc. La decisione ha raccolto un ampio consenso ed è stata sostenuta da Verdi, GUE, dai liberali di Renew, da Socialdemocratici e dal Partito popolare europeo. Frontex è finita sotto la lente dell'opinione pubblica europea a seguito del suo coinvolgimento in respingimenti illegali di persone migranti documentati, tra gli altri, da Lighthouse Reports, Bellingcat, Der Spiegel e ARD.

Inoltre, recentemente, il portale di informazione europea Euobserver ha reso pubbliche ingenti spese di Frontex per eventi che poco sembrano aver a che fare con la gestione della drammatica situazione ai confini dell'Ue. Su queste ultime sta indagando anche l'Ufficio europeo anti-frode (Olaf).