Bulgaria: carente su diritti di bambini e migranti
13 febbraio 2015
“La Bulgaria dovrebbe assicurarsi che i diritti dei bambini siano pienamente rispettati nel processo di de-istituzionalizzazione e nella riforma dei tribunali minorili”, ha affermato ieri Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, al termine di una visita di tre giorni in Bulgaria.
“La Bulgaria dovrebbe smettere di inserire bambini nelle scuole correzionali, pensate svariate decine di anni fa per bambini con supposti 'comportamenti anti-sociali' e dove ora si trovano fianco a fianco bambini vittime di violenze con ragazzi che si sono resi colpevoli di qualche crimine”, ha affermato il commissario dopo aver visitato uno di questi istituti, a Podem. “E' quantomai necessaria una riforma del sistema di giustizia minorile per sostituire la legislazione repressiva attualmente in vigore con leggi in grado di tutelare pienamente i diritti dei minori e che permetta ai minori a rischio e che infrangono la legge una piena reintegrazione nella società”.
Il commissario ha poi invitato le autorità competenti ad indagare pienamente su una serie di casi di violenza perpetrati in vari istituti. “L'introduzione nel 2012 del Meccanismo nazionale preventivo diretto dall'Ufficio dell'Ombudsman è un passo nella giusta direzione. Ma vi è necessità di ulteriori risorse umane e finanziarie per fare in modo che vengano monitorate le 650 istituzioni in Bulgaria dove persone vengono private della loro libertà”, ha specificato Muižnieks.
Per quanto riguarda il processo di de-istituzionalizzazione che riguarda i minori gli sforzi della Bulgaria hanno portato, dal 2001 anno in cui si è intrapresa questa strada, a una significativa diminuzione dei minori che vivono in istituti. “Ciononostante le istituzioni dovrebbero aumentare i loro sforzi per sostenere le famiglie e evitare le separazioni tra genitori e figli”.
Secondo il Commissario, la Bulgaria dovrebbe avere un approccio più ambizioso anche per quanto riguarda la de-istituzionalizzazione delle persone con disabilità, fissando obiettivi e tempistiche di implementazione della strategia approvata recentemente in questo campo.
Muižnieks si è poi soffermato sulla questione dei richiedenti asilo e dei migranti. “Sono stato sollevato dal vedere che le condizioni materiali di vita dei richiedenti asilo sono migliorate dalla mia visita di un anno fa – ha affermato nel corso di una sua visita al centro di ricezione Voenna Rampa – ma occorrono fondi adeguati per i centri ricettivi in tutto il paese e serve fare di più nel sostegno ai richiedenti asilo più vulnerabili, come i minori non accompagnati”.
Il Commissario ha inoltre sottolineato come la detenzione amministrativa debba essere utilizzata solo come ultima tra le varie possibilità e solo per il minor periodo di tempo possibile. Muižnieks ha infine invitato le autorità competenti a compiere tutti i passi necessari ad impedire eventuali respingimenti ai confini e per contrastare le violenze ai danni di richiedenti asilo e migranti.