
Da alcune settimane si stanno svolgendo fuori dalla Serbia manifestazioni in solidarietà con gli studenti serbi che stanno protestando da tre mesi. In Italia, dopo la volta di Trieste il 23 gennaio, si fa appello a radunarsi nuovamente a Venezia il 22 febbraio
Cittadine e cittadini della diaspora, studentesse e studenti serbi che studiano all'estero, da alcune settimane hanno cominciato ad organizzare manifestazioni a sostegno degli studenti che stanno protestando in Serbia da tre mesi, in segno di protesta per il crollo della pensilina della stazione di Novi Sad che ha provocato morti e feriti.
In Italia, dopo che il 23 gennaio circa duecento persone si sono radunate a Trieste in piazza Unità d'Italia, si sta organizzando un nuovo raduno a Venezia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'appello che abbiamo ricevuto in redazione, invitando lettrici e lettori che hanno a cuore la battaglia contro la corruzione, per la giustizia e la verità in Serbia, di fare da megafono all'iniziativa e di sostenerla partecipando.
Appello al raduno in sostegno degli studenti serbi
Con il massimo rispetto per il coraggio e la determinazione degli studenti serbi che hanno avuto la forza di difendere i propri ideali, vi invitiamo a unirvi a noi in un gesto di solidarietà.
Il 22 febbraio 2025, alle ore 16:00, ci ritroveremo nuovamente di fronte alla Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia per sostenere la loro lotta e dimostrare che non sono soli.
Invitiamo in particolare gli studenti di altre città— Milano, Trieste, Padova, Vicenza, Bologna e altre — così come tutti i membri della diaspora che ne hanno la possibilità ma anche italiani che sostengono la lotta in corso in Serbia, a venire a Venezia. Raduniamoci in quanti più possibile per inviare un messaggio comune, chiaro e forte di sostegno agli studenti serbi, incoraggiandoli a perseverare nella loro battaglia.
Grazie al loro supporto e al contributo all’organizzazione, affermiamo che studenti e cittadini delle città menzionate si uniscono a questa mobilitazione. Vogliamo mostrare quanti membri della diaspora si trovano nel nord Italia e quanti di noi sono pronti a sostenere gli studenti.
Ci teniamo a sottolineare che non siamo affiliati ad alcun partito politico e che l’unico obiettivo di questa mobilitazione è sostenere le richieste degli studenti serbi.
Siamo uniti. Le loro voci devono essere ascoltate. Vi aspettiamo.
Studenti serbi a Venezia