Il sindaco di Sarajevo incontra l'ambasciatore jugoslavo a Roma
Il sindaco di Sarajevo, Muhidin Hamamdzic, dopo aver presentato nei giorni scorsi assieme a Walter Veltroni l'Appello "L'Europa oltre i confini" per un'integrazione dell'area balcanica nelle Istituzioni Europee si è recato ieri presso l'Ambasciata della Federazione Jugoslava a Roma.
E' stato accolto dall'ambasciatore Miodrag Lekic, che ricopre quest'incarico dopo esserne stato prima allontanato per divergenze con il regime di Milosevic e poi reintegrato con il nuovo corso a Belgrado.
All'incontro, svoltosi in un clima di disponibilità e dialogo, hanno partecipato anche i promotori dell'Appello, tra gli altri Michele Nardelli dell'Osservatorio sui Balcani, Giulio Marcon dell'ICS e Tom Benettollo, presidente nazionale dell'ARCI .
Il momento di confronto presso l'Ambasciata Jugoslava è indicativo del cambiamento di clima avvenuto negli ultimi anni in alcuni paesi dei Balcani e questa disponibilità ed apertura nasce, secondo Lekic e Hamamdzic, dalla consapevolezza che le comunità ed i popoli della ex-Jugoslavia non possono che lavorare per riallacciare e creare nuovamente quei rapporti lacerati dalle tragedie di quest'ultimo decennio.
Certo con nuove forme e modalità rispetto al passato, ha tenuto a sottolineare l'ambasciatore jugoslavo, ma solo attraverso il dialogo e nuove aperture si può prospettare un futuro normale e di sviluppo per le prossime generazioni.
La discussione è avvenuta in un clima di franchezza dove sia il sindaco che l'ambasciatore non hanno rinunciato ad affrontare anche questioni delicate sfrondando i loro discorsi dalla retorica d'appartenenza nazionale che spesso caratterizza la trattazione di tematiche relative alle vicende che hanno portato alla disgregazione violenta della ex-Jugoslavia.
A giorni Il Manifesto curerà un approfondimento sull'incontro.
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