Ad Orvieto, il prossimo 21 gennaio, un incontro nazionale tra tutte le associazioni, ONG e gruppi in Italia che si occupano di turismo responsabile nel sud est Europa. Per valorizzare le relazioni con i Balcani, straordinario bacino di ''biodiversità'' sia dal punto di vista naturale che culturale

18/01/2006 -  Michele Nardelli

L'Europa di mezzo è il punto d'incontro fra Oriente e Occidente nel cuore del cosiddetto vecchio continente. Anche per questo i Balcani rappresentano uno straordinario bacino di "biodiversità", tanto sotto il profilo culturale che in quello naturalistico. Le correnti del nord arrivano nel Mediterraneo, il Danubio è un ecosistema che raccoglie insieme alle acque di tutta la regione anche i flussi migratori e i saperi del continente che attraversa, l'intreccio delle culture religiose hanno fatto di Sarajevo la Gerusalemme dei Balcani e i gabbiani di Mostar portano con sé il vento del sud...

Eppure i Balcani sono una regione ai più sconosciuta, dove i pregiudizi e gli stereotipi rincorrono i fantasmi di una modernità fatta di modelli di sviluppo insostenibili e di guerre. Che pure non sono stati in grado di scalfirne il fascino, laddove storia, cultura e natura hanno saputo resistere alle prove più dolorose.

Favorire la conoscenza di questo pezzo straordinario d'Europa, e con esso processi endogeni di valorizzazione delle proprie risorse, è l'obiettivo di un percorso iniziato tre anni fa che punta sul turismo responsabile (in tutte le sue accezioni che riguardano la cultura, la ruralità, l'ambiente, lo sport...) nell'area balcanica. Per iniziativa di Progetto Prijedor e Tremembè, due associazioni trentine che in questi anni si sono occupate di cooperazione comunitaria e di turismo responsabile, ha preso corpo l'iniziativa "Incontri con l'altra Europa", che si è così concretizzata:

- la realizzazione del sito web www.viaggiareibalcani.org, unico sito che si occupa di turismo responsabile nella regione. Il sito si propone in tre lingue (italiano, inglese e serbo-croato-bosniaco) e dai primi mesi del 2006 verrà curato direttamente da Sarajevo con una nuova grafica ed impostazione interattiva;

- il costituirsi di una rete del turismo responsabile nei Balcani: nell'ultimo incontro di Sarajevo - che ha avuto un esito molto positivo sia sul piano dei contenuti che della partecipazione - si è creato un motore di rete proprio nella capitale bosniaca nonché diversi gruppi tematici; le realtà coinvolte sono soprattutto della BiH, ma l'intenzione è di tenere i collegamenti in tutta la regione;

- le reti locali del turismo rurale: laddove sono in essere progetti di cooperazione comunitaria (Prijedor, Kraljevo, Pec-Peja) promossi dal Trentino si sono avviati progetti di valorizzazione delle risorse naturalistiche, storiche e culturali dei territori, attraverso attività formative per le aziende agricole interessate al turismo rurale, proposte di itinerari turistici, collegamento fra i parchi naturali, patti territoriali, incontri fra associazioni di escursionisti e amanti della montagna...

- la realizzazione della prima manifestazione cicloturistica nei Balcani, che ha collegato fra maggio e giugno del 2005 le città di Trieste a Sarajevo; ora si sta già organizzando la seconda edizione in collaborazione con la Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ed altre associazioni;

- la realizzazione di campi estivi: con le esperienze di Martin Brod (BiH), Prijedor (BiH), Kraljevo (SCG) e Peja-Pec (Kossovo) si è aperta una modalità di esperienza-conoscenza rivolta ad una domanda giovanile, di forte impatto culturale e motivazionale...

- i viaggi del turismo responsabile, sperimentando l'efficacia di tali proposte: diverse centinaia di persone sono state coinvolte a vario titolo in viaggi di conoscenza o di vero e proprio turismo responsabile, a fronte di una richiesta crescente che oggi rimane in larga misura inevasa.

L'attivazione di una rete del turismo responsabile nei Balcani si affianca e intende valorizzare quello dell'Osservatorio sui Balcani e del progetto SEE di Oneworld, che pure collaborano attivamente a questa nostra iniziativa, particolarmente attento a dare voce alle esperienze di rinascita economica, sociale e culturale nella regione.

In particolare, nell'ultimo incontro della rete del turismo responsabile nei Balcani (Sarajevo, ottobre 2005) - che ha visto la partecipazione di numerose realtà della Bosnia Erzegovina ma anche provenienti dalla Serbia e dal Kossovo - si è posto fra l'altro l'accento sulla necessità di promuovere la domanda proveniente in particolare dal nostro paese verso le opportunità che il territorio già oggi è in grado di offrire.

Si è pertanto decisa la promozione di un incontro nazionale che si svolgerà ad Orvieto il prossimo 21 gennaio, nell'ambito della quale avere uno scambio di conoscenza delle esperienze di turismo responsabile verso i Balcani, cercare nei limiti del possibile di sintonizzare le iniziative in programma nel 2006, affinché si creino sinergie e nuove collaborazioni, ed infine provare ad organizzare al meglio la domanda di viaggi dall'Italia.

L'appuntamento è per le ore 11.00 di sabato 21 gennaio ad Orvieto, presso il Palazzo del Gusto (Convento S.Giovanni) in via Ripa di Serancia al numero 16. All'incontro sono state invitate le associazioni, le Ong e le Onluss che si occupano di turismo responsabile nella regione, l'AITR, Legambiente, Assopace, ICS, ed alcune delle agenzie che si sono dichiarate interessate ad avviare percorsi di turismo responsabile nella regione. L'invito è esteso a tutte le realtà associative o anche singole persone interessate all'argomento.

Sabato 21 gennaio 2006, ore 11.00
Palazzo del Gusto, Convento S.Giovanni via Ripa di Serancia 16
Orvieto
Per informazioni: 347 4098578


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