Al via il summit di Vilnius
28 novembre 2013
Iniziano oggi i lavori per il summit sul partenariato orientale nella capitale della Lituania, paese presidente di turno dell’Unione europea.
Le delegazioni dei partner dell’est Europa e del Caucaso stanno arrivando nella città baltica dove saranno affrontate questioni legate alla politica di partenariato dell’Unione europea verso i suoi confini orientali. Dopo il passo indietro lo scorso settembre dell'Armenia, che ha deciso dei seguire la Russia nell'Unione doganale, e quello all’ultimo minuto dell’ospite d’onore, l’Ucraina, il cui presidente ha nei giorni scorsi sospeso la firma dell’Accordo di Associazione, gli occhi sono ora puntati sugli altri paesi: Georgia, Azerbaijan, Bielorussia e Moldavia.
Poco ci si aspetta dai rapporti (quasi inesistenti) con la Bielorussia, isolata su posizioni distanti dall’Ue a causa del regime autoritario di Lukashenko, mentre sembrano viaggiare più spediti i negoziati con gli altri tre membri. Entro domattina, alla chiusura dei lavori, dovrebbe essere firmato un accordo per la semplificazione dei visti con l’Azerbaijian e gettate le basi per un futuro Accordo di associazione con Georgia e Moldavia. E proprio quest’ultima sembra ormai sulla corsia preferenziale verso l’abolizione del visto d’ingresso per i propri cittadini nell’Ue.
Intanto, secondo le posizioni ufficiali della Commissione, l’Accordo di associazione con l’Ucraina è ancora sul tavolo.