Quattro contee della Romania meridionale beneficeranno di un nuovo finanziamento di ben 166 milioni di Euro per il miglioramento della rete idrica
In un comunicato del 30 marzo la Commissione europea ha annunciato un nuovo finanziamento per la Romania di 166 milioni di Euro che consente di proseguire con la costruzione e il miglioramento di diverse infrastrutture.
Si tratta in particolare di 9 impianti per il trattamento delle acque reflue, 761 km di fognature, un ampliamento di circa 1000 km della rete idrica, 40 nuovi bacini idrici e diversi interventi di ammodernamento e manutenzione delle infrastrutture esistenti.
Tutte queste infrastrutture rientrano in due progetti più ampi: uno che riguarda il trattamento delle acque di scarico e l’altro che riguarda in generale l'approvvigionamento d’acqua.
Il tutto ha luogo nel più ampio contesto del Fondo di coesione , un efficace strumento della politica di coesione dell’Unione europea che fornisce sostegno finanziario in particolare a progetti per il miglioramento della rete transeuropea dei trasporti e degli investimenti in materia ambientale.
Il fondo finanzia progetti in quei paesi dell'Unione europea il cui reddito nazionale lordo (RNL) pro capite è inferiore al 90% della media dell’UE, tra cui per l’appunto la Romania.
I progetti riguardano 4 contee della Romania meridionale, situate nell’area a sud e sud-est di Bucarest, tra la capitale romena e il Danubio: si tratta delle contee di Călărași, Giurgiu, Ialomița e Ilfov (quest’ultima contea circonda la capitale senza includerla).
L’obiettivo di questo programma di intervento sulla rete idrica romena è chiaramente quello di migliorare la qualità dell’acqua, aumentare la possibilità di accedere all’acqua potabile e limitare gli sprechi nella rete.
L’idea di fondo è quella di fare in modo che la Romania sia in linea con le direttive UE sulla qualità dell’acqua potabile e sul trattamento delle acque reflue urbane.
Nelle parole della Commissaria europea per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, questi progetti hanno un ruolo fondamentale per quest’area dell’UE, in cui si riuscirà a “migliorare la qualità e la disponibilità dell’acqua, riducendo il rischio malattie nelle persone e migliorando la loro qualità di vita”.
Un altro punto cruciale su cui si sofferma la Commissaria Ferreira è che migliorare la rete idrica, e quindi diminuire gli sprechi di acqua, porta naturalmente ad un beneficio per tutto l’ecosistema, non solo per i cittadini romeni dell’area in questione.
La Commissione fa notare che si tratta di progetti parte di un più ampio piano per riammodernare l’intera rete idrica della Romania.
Per un quadro completo dei progetti finanziati dall’Unione europea in tutti i paesi membri la Commissione consiglia di consultare la piattaforma Kohesio .
Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Work4Future" cofinanziato dall’Unione europea (UE). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Work4Future"