Ritorna #occupygezi
11 settembre 2013
Nuovi scontri stanno infiammando le piazze turche a quattro mesi dall'inizio delle proteste di Gezi Park. Il movimento di protesta è sceso in piazza dopo la morte del 22enne Ahmet Atakan ad Antiochia.
Il ragazzo era stato colpito alla testa da un candelotto lacrimogeno martedì scorso mentre partecipava a una commemorazione in ricordo del 14enne Berkin Elvan in coma da quando, a giugno, fu colpito alla testa anche lui da un lacrimogeno durante una protesta antigovernativa.
Come quatto mesi fa, anche oggi i social network hanno fatto da cassa di risonanza della nuova ondata di mobilitazione raccogliendo i manifestanti nelle principali città del paese e rilanciando così la sfida contro il governo.
Intanto l’ufficio del dipartimento antiterrorismo della polizia turca ha diffuso un video volto a demonizzare i giovani oppositori bollandoli come terroristi.
Il video della durata di 55 secondi, mostra una giovane donna che partecipa a cortei di protesta e poi si trasforma in kamikaze. Chiaro il messaggio rivolto al pubblico: scendere in piazza è il primo passo verso violenza e terrorismo.
Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa.
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