Il Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite ha espresso “forte preoccupazione” sul “pericoloso deterioramento” della situazione nell'est dell'Ucraina ed ha chiesto che le parti fermino la violenza.

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Appoggiando una dichiarazione redatta dall'Ucraina il 31 gennaio, il Consiglio ha espresso “pieno sostegno” alla “sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina” ed ha sottolineato che le violenze stanno avendo un grave impatto sulla popolazione civile locale. Ha quindi chiesto un “immediato ritorno al cessate il fuoco”.

La Russia e l'Ucraina – entrambe fanno parte attualmente del Consiglio di Sicurezza – si sono accusate reciprocamente della recrudescenza dei combattimenti.

L'esercito ucraino ha reso noto che nel mese di dicembre sono stati ucisi 17 dei suoi soldati, ed altri 16 sarebbero stati uccisi nel mese di gennaio, sette solo tra il 29 e il 30 gennaio. Non vi sono invece dati affidabili sulle vittime dal lato separatista. Da quando è iniziato, nell'aprile 2014, il conflitto in Ucraina ha causato – secondo le Nazioni Unite - più di 9750 morti e 1 milione e 700.000 sfollati.

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