Christos Stylianides, un resoconto
1 ottobre 2014
Il cipriota Christos Stylianides è stato ascoltato dalla commissione parlamentare il 30 settembre 2014. Presentandosi con un portfolio riguardante gli aiuti umanitari e la gestione della crisi, il candidato si è trovato di fronte alle gravi questioni del nostro tempo: dall'ebola all'ennesimo prossimo inverno di guerra in Siria.
Stylianides avrebbe però suscitato una buona impressione sui social network e tra i parlamentari europei per aver affrontato le audizioni con determinazione ed entusiasmo. All'inizio, ha colpito subito la platea dicendo: “So cosa significa essere in una situazione di conflitto armato, tra paura e privazioni, essendo stato un bambino a Cipro” durante gli anni della guerra contro la Turchia. Ha poi aggiunto che il suo primo fronte di impegno dovrà essere l'epidemia di Ebola, “un tifone lento, contro cui l'Europa deve agire oggi e non domani”.
“Sono pronto a negoziare con il diavolo per riuscire a portare gli aiuti umanitari anche nelle zone più remote”, ha dichiarato il cipriota, promettendo anche un programma per i rifugiati siriani in fuga verso il confine turco. Sorvolando sui twitt che lo hanno paragonato ad Omar Sharif, Stylianides ha mostrato impegno e competenza per un settore molto caro al Parlamento Europeo e che lui intende far crescere ogni giorno di più.
Per saperne di più vai alla pagina dedicata dal Parlamento europeo alle audizioni.
Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament.