I bambini di Bjelave nel romanzo di Rosella Postorino
14 febbraio 2023
Una storia triste e drammatica, una di quelle storie di guerra e di umanità lacerata. Era il 18 luglio 1992 quando dalla Sarajevo sotto assedio un convoglio di bambini partì verso l'Italia. 46 tra quelli prelevati dall'orfanotrofio di Bjelave, non sono mai rientrati in Bosnia Erzegovina: sono stati dati in adozione, nonostante genitori biologici in vita.
Iniziammo nel 2006 a parlarne con un servizio di Nicole Corritore dal titolo Italia-Bosnia: bambini di guerra. Da lì partirono le ricerche e l’inchiesta prese corpo. Qualche anno dopo realizzammo un intero dossier sul caso dei bambini di Bjelave, con numerose interviste che dipanavano la storia degli affidi di questi bambini ormai diventati adulti. Ne parlò anche la Rai nella trasmissione EstOvest con un servizio di Andrea Rossini.
Ora, la scrittrice Rosella Postorino, già vincitrice del premio Campiello 2018 col romanzo Le assaggiatrici, ha pubblicato per i tipi di Feltrinelli Mi limitavo ad amare te, il nuovo romanzo ispirato alla vicenda dei bambini di Bjelave.
In una recente intervista per illibraio.it , Rossella Postorino spiega come è nato il romanzo: “Ho pensato per la prima volta di scrivere questa storia nel 2019, anche se – come spesso mi capita – le ho fatto resistenza per un anno e mezzo, credendo di accantonarla e lasciandola invece lievitare dentro di me. Mi era capitato di leggere un articolo di ‘Osservatorio Balcani Caucaso’ che parlava dei bambini di Sarajevo portati in Italia nel 1992 per sfuggire alla guerra e mai più ritornati. La salvezza ha significato per loro anche la perdita di tutto ciò che conoscevano fino a quel momento, e dell’amore delle madri: è stata questa contraddizione a spingermi a scrivere. La guerra in Ucraina è scoppiata quando stavo finendo la quarta e ultima parte e a quel punto ho pensato fosse stato giusto raccontare la storia di Mi limitavo ad amare te”.
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