Intercettazioni in Macedonia: la morsa sui media del governo

23 aprile 2015

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Continuano in Macedonia le rivelazioni al pubblico da parte del partito Socialdemocratico (SDSM) – attualmente all'opposizione - di intercettazioni telefoniche da cui emergerebbero conversazioni tra i principali esponenti del governo macedone.

Mercoledì scorso si è tenuta la 24sma conferenza stampa da parte dell'SDSM sulla questione delle intercettazioni. In quell'occasione Zoran Zaev, segretario del partito, ha sottolineato che esiste ormai evidenza dell'attento lavoro da parte del partito di governo, il VMRO DPMNE, nel selezionare i giornalisti delle emittenti pubbliche e nel controllare le emittenti private.

Durante la conferenza sono state rivelate al pubblico varie conversazioni: in una, tra quella che sembra essere la ministra degli Interni Gordana Jankuloska e quello che apparentemente è il primo ministro Nikola Gruevski, la prima dice al secondo di avere un quaderno pieno di nomi di giornalisti che si possono assumere e giornalisti invece che non si possono assumere.

Il primo ministro le chiede poi di controllare una serie di nomi di persone che saranno inviate all'estero come corrispondenti. In una precedente conferenza stampa l'opposizione aveva diffuso un'altra intercettazione dove si poteva sentire la voce della Jankuloska che nominava un libro con i nomi dei “giudici affidabili”.

In un'altra intercettazione di una conversazione tra quelli che sembrano essere la Jankuloska e il capo-gabinetto del primo ministro Martin Protugjer, i due non riescono a decidersi se assumere o meno a MRTV - la TV di stato – persone raccomandate dalle sedi locali del partito di governo che apparentemente però non saprebbero fare il lavoro giornalistico. Altra opzione su cui discutono è quella di assumere dei professionisti, però vicini al punto di vista governativo. Decidono infine di proseguire per entrambe le strade.

In un'altra conversazione rivelata ieri sembra vi sia la voce del primo ministro Gruevski che dice al ministro dei Trasporti Mile Janakieski che dovrebbero riuscire a controllare Radio Gostivar, un'emittente locale. “Fai che sia uno dei nostri che si candidi e se la prenda”, dice.

Rivelate anche numerose altre intercettazioni dove ad esempio esponenti dei servizi segreti rivelano ed emittenti vicine al governo giorno e ora di determinati arresti, in modo li possano seguire in diretta oppure intercettazioni in cui a proprietari di Tv private vengono concessi ad esempio permessi edilizi o ci si accorda per “chiudere un occhio” su tasse non pagate da determinate testate giornalistiche.

E' dal febbraio scorso che i socialdemocratici stanno rivelando al pubblico queste intercettazioni, sostenendo che Gruevski abbia orchestrato la sorveglianza illegale di 20.000 persone e che i materiali a disposizione dell'SDSM arrivano da una fonte interna ai servizi segreti macedoni. Gruevski ha ribattuto invece che le intercettazioni sarebbero state “create” da “servizi segreti stranieri” in collaborazione con l'opposizione per destabilizzare il paese.

Link: Balkan Insight