Neven Mimica, un resoconto

1 ottobre 2014

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Il giorno 29 settembre 2014, il croato Neven Mimica è stato ascoltato dalla commissione parlamentare competente sulle questioni di cooperazione internazionale e sviluppo.

Mimica ha incoraggiato una politica dello sviluppo che sia intesa come “politica per le persone, costruita sulla solidarietà quale valore europeo fondante”. Questa grossa fetta della politica estera europea dovrà essere gestita con un approccio “orientato ai risultati” e contro gli impatti negativi sui paesi in via di sviluppo.

Interrogato sulla questione dell'ebola, il candidato ha risposto che l'Europa deve impegnarsi ad isolare la malattia e non i paesi colpiti cogliendo la crisi come un'opportunità per coordinare meglio le azioni e gli sforzi umanitari. Dopodichè una buona parte del dibattito è stato speso attorno all'esigenza di accostare maggiormente le politiche di sviluppo agli accordi commerciali. Il dipartimento di Mimica si impegnerebbe per avvicinare maggiormente questi due mondi legandoli attraverso il coordinamento interno alla nuova commissione Juncker.

Ma il politico croato è stato chiamato in causa anche in tema di corruzione, evasione fiscale e coinvolgimento delle autorità locali. Le sue risposte sono ruotate attorno alla sua volontà di conservare un'Europa leader nei processi di democratizzazione per corporate governance e rule of law. Infine MImica ha auspicato che l'Europa sia un attore piuttosto che un finanziatore della cooperazione internazionale.

Per saperne di più vai alla pagina dedicata dal Parlamento europeo alle audizioni.

 

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